Maledetto Lee Burrows.
Quarterback di punta dei Kingsmen. Braccio di lancio leggendario. Addominali scolpiti. Labbra da baciare. Oh, e non dimentichiamo che è anche un egocentrico e spietato bugiardo che mi ha spezzato il cuore al college.
Mi ci sono voluti anni per rialzarmi dopo il suo inganno, e ora ho la fantastica opportunità di dimostrare il mio valore lavorando come terapista sportiva per una squadra di professionisti.
L’ostacolo? O la montagna, per essere più precisi… Il lavoro è con i San Francisco Kingsmen.
Quando ero un’ingenua studentessa universitaria, mi sentivo fortunata che lui mi avesse notata. Ora, otto anni più tardi, lui sarà fortunato se lo degnerò di uno sguardo.
Cosa che non farò. Mai.
Alcune persone non meritano una seconda possibilità e Lee Burrows è una di queste.
Ora, sarebbe bene se qualcuno glielo dicesse, perché non accetta che per noi la partita sia finita ed è determinato a segnare il touchdown vincente.
Ho iniziato ad adorare l’hockey con i romance e non perdo l’occasione di leggerne appena ne esce uno.
Addominali scolpiti a parte, gli sportivi hanno il loro fascino e io cado in tentazione ogni volta.
Donnaioli di fama, belli da vedere, competitivi sul campo: per noi lettrici è inevitabile pendere dalle loro labbra belle e sfrontate.
Lei è la fisioterapista della squadra con un passato con il capitano, mettere i ricordi in un angolo della mente e del cuore è d’obbligo, ma per quanto riguarda i sentimenti è tutto un altro dire.
I due faranno scintille sia sul campo che nello spogliatoio, una coppia scoppiettante, un conto aperto da anni.
Semplice e abbastanza lineare nello svolgimento, non presenta particolari colpi di scena ma i protagonisti e le situazioni create dalle autrici hanno fatto sì che si legga speditamente regalando emozioni così genuine e dirompenti da lasciare senza fiato.
Ottima lettura, ottimo sport-romance!
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