Figlia del temibile Grisha ed erede della Trinité, Zara Nowak governa il mondo criminale di Parigi con lo stesso pugno di ferro di suo padre. La crudele, spietata e pericolosa Grigorjevna, con cui solo gli uomini sciocchi possono pensare di rivaleggiare e vincere.
Tuttavia, sotto l’imperturbabilità di ghiaccio, in Zara arde un forte desiderio di vendetta verso l’uomo che ha tradito la sua famiglia nel peggiore dei modi.
La morte stessa scorre nelle vene di Romain Martin. Assassino, bugiardo, manipolatore; un tempo l’arma più letale al soldo della Trinité, ora un latitante che rifugge dalle conseguenze dei suoi stessi peccati, crimini indicibili che devono essere ripagati.
E lo saranno solo con il sangue.
Il destino di Romain è segnato: Zara esige la sua morte, l’unico contrappasso per ciò che avvenne una notte di sette anni prima. La strada verso l’inferno però è lastricata di violenza e tortura, poiché Romain deve saldare il suo debito, prima di morire.
Verità e risposte.
Zara non si accontenterà finché non le avrà avute entrambe.
La carceriera e il suo prigioniero, il traditore e la sopravvissuta. Solo uno di loro avrà la possibilità di vedere l’alba del nuovo giorno.
Un dark romance con sfumature mafia: sangue, vendetta e violenza che fanno da padroni.
Un genere non nelle corde di molti che nel mio animo trova ristoro.
Era da tanto che non leggevo un romance di questo genere e dopo vari smielati e romantici dove sport, principi e principesse vanno a braccetto ecco che il cattivo entra in scena, la redenzione non è l’obiettivo e la principessa si salva da sé.
Tormentato.
Adrenalinico.
Passionale.
Ho sofferto con loro… ho lottato con loro… ho sperato.
Per me questo genere è linfa vitale; sadica e masochista di indole, non è facile catturarmi alla prima pagina, eppure questa scrittrice ha avuto questa possibilità, l’ha sfruttata appieno ed io ho avuto ossigeno per i miei polmoni.
Innamorata persa di quell’uomo che subisce per amore e che per amore rischia di perdere la vita, tenace, caparbio, resistente e innamorato.
Non si ha redenzione del cattivo, ma resistenza agli eventi e a quelle emozioni capaci di annegare.
Ottima scrittura, perfetta dinamica degli eventi, personaggi da non dimenticare.
Io l’ho amato e voi?
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