Recensione “Moonshine – Dillo di nuovo” di Adelia Marino e Federica Alessi

 

Elodie
Chi era davvero Nathaniel Charles Reynolds?
Nathaniel e io abitavamo nello stesso quartiere abbiente nella città di Pensacola, Florida, ma per lui era come se non esistessi. Con il tempo mi ero abituata alla sua indifferenza nei miei riguardi. Tuttavia, durante il mio primo anno alla Duke, qualcosa tra noi era cambiato, avevamo iniziato ad avvicinarci, a legare. A un certo punto, aveva smesso di essere il fratello affascinante e tenebroso del mio migliore amico ed era diventato l’uomo che desideravo e che volevo nella mia vita.
Era arrogante, aveva un pessimo carattere, ma per me era più di questo.
Ero partita per l’università con pochi obiettivi. Quello più importante: laurearmi. Invece, era andata a finire che mi ero innamorata di lui. E il forte sentimento che provavo nei suoi confronti era l’unica cosa che non avevo affatto messo in conto.

Nathaniel
So bene che questi sono i miei ultimi mesi di libertà. Una volta laureato, ad attendermi ci sarà una vita che non ho scelto, programmata nel minimo dettaglio. Il cognome dei Reynolds conta in società e, secondo la mia famiglia, sono io il fratello più adatto a portarne avanti il privilegio. Poco importa se per farlo mi hanno distrutto i sogni e reso insofferente a tutto, o quasi. Elodie Asher è l’ombra del mio fratellino ed è insopportabile. Bellissima e intelligente, certo, e come se non bastasse sprizza così tanta luce da accecarmi. Forse dovrei avere paura, dato che io e il buio siamo una cosa sola. I problemi sono cominciati quando le ho consegnato su un piatto d’argento due segreti, uno dei quali avrebbe potuto rovinarmi, e soprattutto quando quei suoi raggi di luce hanno iniziato a creare crepe nella mia corazza.
So già che la farò a pezzi perché, se c’è una cosa di cui sono assolutamente sono sicuro, è che il mio cuore funge solo da organo, ma non so cosa siano i sentimenti.

 

E anche questa volta la magia è stata fatta. Avevo qualche dubbio? Forse… Non avevo mai letto qualcosa scritto a quattro mani e di cui la Marino facesse parte, ma a parte questo, avevo la quasi assoluta certezza che mi sarei emozionata e che avrei pianto come una fontana.

Voi direte, sei banale, forse o forse no, dipende dai punti di vista, ma quello che io voglio in un romance è proprio l’emozione e, nel mio caso, viene fuori sotto forma di lacrime.

Secondo me è inutile girarci intorno, se leggiamo un romance convinti che sia la cosa più originale del mondo, mi sa che la convinzione lascia il tempo che trova, io li leggo perché voglio innamorarmi, voglio piangere, voglio soffrire e voglio sorridere, li leggo perché ogni storia ben scritta mi ruba un pezzo di cuore e perché il percorso che compiono i protagonisti è una scoperta a ogni libro che leggo.

Nathaniel e Elodie vi faranno soffrire, e neanche poco, ad essere sinceri, ogni pagina è una svolta improvvisa e quando siete pronti a tirare un sospiro di sollievo, ecco che arriva la mazzata.

Avete presente quando due persone si odiano fin dentro l’anima? Ecco chi sono questi due ragazzi, lui il bad boy per eccellenza e lei la migliore amica del fratello minore di quest’ultimo. Il motivo per cui si odiano? Semplice, lui la desidera, sa di non poterla avere e di conseguenza fa in modo che questa sua insofferenza ricada sulle spalle della bella Elodie. Gli insulti gratuiti si sprecano e se pensate che lei se ne stia zitta vi sbagliate di grosso. La piccola El sa il fatto suo e ha una lingua tagliente che non ha paura di utilizzare nei momenti giusti.

Cosa succede, però, se entrambi si avvicinano sotto l’effetto dell’alcool? Può la mente non ricordare ciò che il cuore invece scalpita per avere di nuovo?

Il libro è una giostra di emozioni, vi arrabbierete a volte con uno e a volte con l’altra, altre volte, invece, con entrambi contemporaneamente, ma quando guarderete negli occhi di El, riuscirete a capire la sua anima dolce e fragile. Se, invece, riuscirete a guardare sotto gli strati di inchiostro del tenebroso Nate, vi renderete conto di quanta sofferenza e delusione si porti sulle spalle e soprattutto di quanto questo meraviglioso ragazzo abbia bisogno di amore.

Un libro che ti resta nel cuore e nello stomaco, un amore che unisce le tenebre alla luce, un amore che a volte fa male, ma per cui vale la pena combattere.

Un “Ti amo” che andrebbe detto mille volte e noi diciamo tutte insieme, DILLO DI NUOVO!

 

samanta

 

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