A ventisette anni, però, Sal ha accettato che la realtà prendesse il sopravvento sulle improbabili fantasticherie di un tempo, ormai relegate in un passato lontano. O almeno così credeva, perché Reiner Kulti è appena piombato nella sua vita, e questa volta in carne e ossa o, meglio, in scarpini e fischietto: sarà il nuovo allenatore della sua squadra. Sembra un sogno che si realizza. Eh, già, sembra, perché la tensione tra i due non tarda ad arrivare… ed è tanto travolgente quanto proibita.
Giorno dopo giorno, il rapporto tra il mister e la sua giocatrice si trasforma in un estenuante pressing, in cui si alternano rivalità, odio, risate, tregue. Così, tra un battibecco e l’altro, Sal e Reiner vedono nascere tra loro un’amicizia speciale, che si fa via via più appassionata. Entrambi hanno paura di subire un gol, entrambi temono quel che potrebbe succedere se infrangessero le regole… Chi vincerà la partita?
Un’amicizia nata in campo, tra scarpette, pressing, fischietto e panchina.
Sal e Reiner ci regaleranno dei moti ironici, altri passionali e romantici, il tutto condito con tanto sport, partite e allenamenti estenuanti.
Ho apprezzato molto i due protagonisti: si sono scoperti dapprima con un’amicizia inaspettata fino ad approdare alla passione pura.
I due protagonisti hanno una differenza d’età di 12 anni, per certi versi considerato un age gap per altri uno sport-romance, il libro si presenta molto scorrevole ricco di dettagli sportivi, terminologia tecnica e di retroscena del mondo dello sport.
Un po’ prolisso per essere un romance, quasi seicento pagine, che scorrono ma sono sempre un po’ troppe per il genere.
Mariana Zapata ha la fama di essere discorsiva e ridondante ma piace per la sua scrittura e cerca di stare al passo con le uscite cercando temi originali e protagonisti ben costruiti.
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