TITOLO: Il privilegio del presente
AUTRICE: Gloria Barbetti
GENERE:Romance, spicy, angst.
PAGINE: 203
2° VOLUME DELLA TRILOGIA “OTTAVIA MERAVIGLIA”
Il romanzo è narrato in prima persona con POV alternato tra i protagonisti.
Protagonisti principali :
Ottavia Meraviglia restauratrice.
Massimo Matteini direttore resort Maldive
Pietro Leone architetto.
Luoghi :
Ari Atoll Maldive
Lampedusa, Campagna senese, Londra
Periodo:
febbraio 2020 – dicembre 2020 ( periodo covid)
Ottavia dopo la delusione subita nei confronti di Pietro, decide di partire da sola per il viaggio alle Maldive tanto atteso. Un incontro casuale in aereo diventerà un rapporto particolare e determinante per aiutarla a dimenticare i propri fantasmi e stabilire un equilibrio diverso con se stessa. A seguito del dilagare della pandemia, la protagonista deciderà di rimanere a trascorrere in isolamento un periodo fuori da ogni regola convenzionale.
Massimo, il direttore del resort affascinante e pieno d’esperienza, le sarà vicino e si rivelerà un prezioso compagno, artefice di un cambiamento profondo e radicale. Quando tutto sembra andare in una direzione ben precisa; una scoperta inaspettata porterà la coppia a decidere di separarsi. Ottavia rientrerà in Italia e si troverà a dover affrontare altre difficoltà che la porteranno sull’orlo del baratro.
Gli amici di sempre accorreranno in suo aiuto e deciderà di partire ancora una volta per cercare un posto dove poter guarire. La scoperta di Lampedusa le riserverà sorprese e nuove conoscenze. Durante il soggiorno il passato le si ripresenterà e non potrà evitarlo.
Una storia d’amore itinerante fra gli scenari naturali e incredibili degli atolli maldiviani e la bellezza selvaggia di Lampedusa e Linosa. Una nuova consapevolezza crescente dentro Ottavia che lotta per sopraffare il destino impietoso nei suoi confronti. Equilibri instabili di uomini decisi a tutto per conquistare un posto nel cuore della donna desiderata e sfuggente.
Un finale che segna l’inizio di una nuova storia; l’ultimo capitolo della trilogia Ottavia Meraviglia:
“La forma del futuro”
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