Recensione “Squats and tequila shots” di Anita Sessa

Olivia Graves ha tutto: il lavoro dei suoi sogni, un fidanzato perfetto con cui convive da quattro anni, e una vita che, almeno sulla carta, sembra impeccabile. Certo, se potesse evitare di frequentare la palestra, dove colleziona figuracce più che risultati, sarebbe ancora meglio. Quando però un giorno torna a casa prima del previsto, e trova il suo compagno a letto con un’altra, il mondo di Olivia va in frantumi e lei si rifugia dalla sua migliore amica. Come se non bastasse, una settimana dopo anche il suo lavoro subisce uno scossone non da poco e così, in una notte di disperazione e tequila, Olivia si lascia andare e finisce per essere riportata a casa dal suo affascinante quanto insopportabile personal trainer, Benson. Risvegliatasi nel suo letto senza ricordare assolutamente nulla della notte precedente, Olivia opta per la fuga.Il destino, tuttavia, ha un piano diverso e rimette Benson sulla sua strada ancora e ancora. Tra imbarazzi, risate e un’attrazione che scoppia senza preavviso, Olivia e Benson si ritrovano a stringere un patto: solo sesso, niente coinvolgimento emotivo, per un periodo di tempo limitato. Dopotutto, cosa potrebbe mai andare storto con premesse chiare come queste?

 

Un romanzo che incarna la rivincita di quelle ragazze che non si sentono mai abbastanza, quelle che vogliono cambiare per la persona sbagliata, mentre dovrebbero solo rimanere se stesse per quella giusta.

Olivia, 30 anni e una relazione fallimentare alle spalle, di quelle che ti fanno rotolare giù dalla scala dell’autostima, facendoti sentire brutta e indegna:

“la rappresentazione della Venere di Botticelli fatta da un pittore cieco. E al quinto gin tonic”

Noah il fidanzato fedifrago che riesce a rivoltare la frittata facendo sentire te in colpa.

“Capisci che è proprio questo tuo atteggiamento ad avermi fatto allontanare da te?”

Benson, il personal trainer sexy che trasforma le fantasie erotiche in realtà, con un piglio cavalleresco.

“Benson ha gli avambracci più belli che io abbia mai visto[…] In un’altra vita, farei carte false per leccarglieli e morderli”

River, la migliore amica di Olivia, quella che tutte meriteremmo, una che riesce a farti stare meglio ma senza nasconderti la realtà.

“River che mi trascino dietro da una vita, perché siamo l’una la costante dell’altra”

 

Non avevo mai letto nulla di questa autrice che conoscevo però per essere al timone della Words edizioni.
Ho accettato quindi la collaborazione ad occhi chiusi, nel senso che non sapevo proprio cosa aspettarmi da lei!

La sua scrittura è fresca, diretta, ironica, confidenziale; un romanzo che non vuole segnare una pietra miliare nella letteratura, lo scrive anche lei nella prefazione: l’ha scritto per se stessa e

“consegnarla a voi è un di più, nella speranza che altri possano riconoscersi, ritrovare pezzettini di sé sparsi tra queste parole”.

 

È una presa di coscienza, un confronto con la realtà che ogni donna, credo, abbia passato almeno una volta nella propria vita: quello in cui ci si è accompagnati alla persona sbagliata e ci si è prese tutto l’onere di cambiare sé stesse pur di poter far funzionare il rapporto. Sono quelle relazioni tossiche in cui ci si fa del male a vicenda, dove le recriminazioni abbondano e non ci si rende conto che si starebbe “meglio sole che male accompagnate”.

Quelle in cui le amiche ti dicono che “quando hai chiuso quella porta ti si aprirà un portone” o che per superare la delusione e riprendere fiducia in se stesse ci vuole il “chiodo schiaccia chiodo”, per poi rimanere noi con dita e cuore schiacciate dal martello.

Un romanzo breve che divertirà in prima battuta con le considerazioni spassose dal pov della protagonista (dalle mille personalità, delle quali Olivia-Tequila è quella che preferisco) ma che scaverà anche quel qualcosa in noi rendendoci solidali con la protagonista.

 

Anna

Loading

La nostra votazione
Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *