Greg Davis, occhi petrolio e un passato tormentato, è un docente universitario di fotografia, freddo e arrogante. Ripudia il coinvolgimento emotivo sia dietro la sua reflex, che dentro il letto con le donne che cambia ripetutamente.
Harper Beker è una studentessa, ha il sogno di viaggiare e scattare foto per il famoso National Geographic e studia da una vita per raggiungere l’obiettivo.
I suoi piani vengono sconvolti quando, nel corridoio della New York University, si scontra con Greg, l’uomo che la sera prima l’ha sedotta e ammaliata durante una festa, il suo nuovo professore, colui che deciderà della sua carriera fotografica.
Tra i due le scintille sono quotidiane: si sfidano, si provocano, si attraggono e si spingono via, quando per paura, quando per rabbia e rancore.
Il loro rapporto è fin dal primo momento fatto di occhi negli occhi, di pelle che si desidera e di litigi e prese di posizione che lo renderanno spesso teso e difficile.
Riusciranno a restare soltanto professore e studentessa, o il tornado emotivo che si provocano vincerà sulla differenza di età e su un passato che, inconsapevolmente, potrebbe legarli?
Un romance di certo non originale con qualche piccola pecca nella trama e buchi da colmare.
Una scrittura acerba che si presta per una storia d’amore e, anche se non entrerà nella top ten dell’anno, si lascia leggere facendoci sognare la storia impossibile tra professore e “allieva”.
I punti che non mi hanno convinta sono stati diversi:
– il carattere della protagonista, da giovane inesperta con il primo ragazzo, oltre ad essere piuttosto anonima e passiva, con il professore si trasforma in una “panterona”;
– il protagonista maschile fa un tira e molla assurdo, svelando troppo lentamente le motivazioni, ha un comportamento contraddittorio, perdonato solo per l’amore che rende impazienti e incoerenti.
Molti sono i margini di miglioramento, basi forti e i personaggi da “ristrutturare”.
Lascia un commento