Jack non avrebbe mai pensato di tornare nel South Side; Chicago ormai era solo un ricordo così come i problemi, le persone e i rimpianti…
Eppure, quattro anni dopo, è costretto a tornarci per onorare la morte del suo primo coach del liceo.
Quando rivede Jocelyn, quello che ha disperatamente cercato di dimenticare in tutto quel tempo va in fumo. Basta uno sguardo e un movimento di quei capelli rossi e Jack torna a essere il ragazzino di diciannove anni che l’ha lasciata.
Ma ora è troppo tardi, lei ha un altro, un ragazzo che entrambi odiavano al liceo e, come se non bastasse, lo odia da morire per il modo in cui se n’è andato.
Jack, però, non ha tempo da perdere, soprattutto adesso che ha scoperto che la nonna sta male e ha bisogno di lui.
Jocelyn è andata avanti. Finalmente fa il lavoro dei suoi sogni, aiutando i cani a trovare casa, ed è felice.
Si è lasciata Jack e tutto quel dolore alle spalle, ma dentro di sé ha sempre saputo che non sarebbe finita in quel modo, non per lei e per il suo orgoglio.
Non appena scopre che il suo ex è tornato in città, quindi, le crolla il mondo addosso.
Un second chance che ti cattura e ti ammalia, una scrittura fluida, due personaggi che riescono a rapirti e a donarti forti emozioni.
Primo libro che leggo di questa autrice e devo ammettere che nella sua semplicità mi è piaciuto, ormai in un libro non cerco di certo originalità, hanno scritto di tutto, ma le emozioni, quelle vere e genuine, non tutti i libri riescono a donarli… Questo è uno di quelli che leggi e che difficilmente riesci a dimenticare.
Arrabbiata inizialmente con Jack per la sua arresa di fronte alle difficoltà, poi però l’ho amato con tutta me stessa.
Bad boy e duro all’apparenza con un cuore fragile e innamorato.
Jocelyn è stata all’altezza del suo co-protagonista, giovane, bella e testarda.
Adorabile la nonnina e le sue perle di saggezza.
Leggerò di certo altro di questa autrice e vedremo dove ci porterà, volando da Chicago.
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