Recensione “Badlands. Incantevole tentazione” di Stefania S.

 

È un lunedì grigio e piovoso quello in cui Juliet, diciassettenne ribelle e capricciosa, si trasferisce a casa del nuovo compagno della madre, dove vive anche Alexander, il figlio di lui. Affascinante ed enigmatico, il nuovo coinquilino è un mistero dagli occhi di tenebra e dal passato complicato, ed è l’esatto opposto di Juliet: lei fatica a prendere la sufficienza, lui ha ottimi voti; lei ama il gossip e le feste, lui preferisce starsene rintanato in camera sua con un libro. Tra i due è subito guerra aperta, ma ben presto i battibecchi si trasformano in baci infuocati scambiati di nascosto, all’insaputa dei genitori. Tuttavia, Alexander è uno scrigno pieno di segreti di cui nessuno possiede la chiave, nemmeno Juliet. Col passare del tempo, però, l’attrazione e la passione alla ragazza non bastano più e desidera l’accesso al suo cuore. Alexander sarà disposto a concederglielo oppure rischierà di perderla per sempre?

 

Strano, lungo e piacevole…

Un leggere particolare, diciamo che inatteso su alcuni punti, diverso in altri, ripetitivo e forzato in altri ancora.

Non l’ho trovato entusiasmante ma neanche così brutto e noioso, diciamo che i concetti e i temi trattati per due giovani adoloscenti l’ho trovati come una forzatura o una voglia insensata di farli crescere in fretta.

Lui è un ragazzo modello, lei tende a andare fuori pista tra alcool, feste e amori insensati.

Lui riuscirà a metterla sulla retta via? Una convivenza forzata, un amore che non è amore, un bisogno fisico di esserci e di toccarsi e pensieri tormentati.

Diciamo che Alexander l’ho trovato un po’ psicologicamente instabile, lei molto volubilee controllabile.

UNo young adult solo all’apparenza con fatti e situazioni da adulti abbastanza vissuti.

 

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