Se scrivessi la mia autobiografia fino a questo momento, la intitolerei “Ricattata dal Miliardario”.
Spietato, insensibile ed egocentrico sono gli aggettivi più educati per descrivere il potente amministratore delegato che vuole ciò che è mio.
Userà ogni mezzo a sua disposizione per uscirne vincitore, inclusa la coercizione.
Okay, d’accordo, mi dichiaro sconfitta, ma mentre il suo interesse si sposta altrove, intravedo l’opportunità per fargliela pagare.
E ho tutte le intenzioni di coglierla.
Garen e Catriona: un ricatto, un patto, una scuola di danza da chiudere, un’operazione urgente da fare, la passione che arde e tanti soldi da spendere.
Garen persiste nel suo scopo di chiudere tutte le attività commerciali del palazzo per poter costruire uno degli alberghi più lussuosi della città.
Scopo quasi riuscito se non fosse per la tenace Catriona che non molla la sua scuola di danza… Eppure tutti abbiamo un prezzo, basta capire quale sia.
Scatta in Garen la voglia di scoprire di più e vedere fin dove riuscirà a spingersi.
Catriona cederà al ricatto per amore del fratello, ma tra viaggi in Europa e il sogno di una vita distrutto, un amore sbagliato cercherà di acquietare l’animo devastato.
Avremo la redenzione del personaggio maschile in maniera lenta e indolore, facendoci amare Garren ancor di più.
Non ho molto apprezzato Catriona, dall’essere una ragazza così risoluta all’inizio, si è resa troppo volubile alla fine…
Pazienza, non si può avere tutto da un libro!
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