Recensione in anteprima “Blitzed” – Serie Rules of Possession #3 di S.E. Harmon

Andrew McAdams, tight end della NFL, non è contento di essere stato messo in panchina per un infortunio. Ed è ancor meno contento dei suoi problemi legali. Fare volontariato è l’unica cosa che lo separa dalla prigione, quindi… sì, non c’è alternativa. Non sono tutte cattive notizie, però. Potrà lavorare con Jesse Fox, che è tanto attraente quanto riservato. E non c’è nessuna regola che gli impedisca di fare le sue ore di volontariato e di divertirsi un po’. Giusto?

Sbagliato. Jesse può anche sopportare che un atleta usi il suo centro come carta “esci gratis di prigione”, ma è lì che traccia il confine. E chi se ne frega se Andrew è inaspettatamente dolce e premuroso? Le persone vicine a Jesse pensano che dovrebbe farsi una vita al di fuori della beneficenza e trovare l’amore. E forse lo troverà. Ma non sarà con un playboy della NFL che come accessorio indossa una cavigliera. Inoltre, chiunque uscisse con un uomo del genere si troverebbe sotto gli occhi di tutti. Jesse ha lavorato duramente per diventare qualcun altro, una persona migliore, e non ha intenzione di rivangare il passato.

Non è la partita a cui vuole giocare.

Peccato che Andrew non sia disposto a rinunciare a ciò che desidera. Sarà anche iniziata come una semplice attrazione, ma è diventata molto di più. Non vuole Jesse solo per ora… vuole Jesse per sempre.

E questa partita lui è determinato a non perderla.

Hi readers Sale e Pepe,

Oggi vi parlo del libro “Blitzed” terzo volume della serie Rules of possession di S.E.Harmon

Dopo aver letto la storia di Blue e Kelly nei primi due volumi di questa serie, ora tocca a AJ e Jesse, una nuova coppia che mi ha fatto sorridere ed emozionare.

Andrew McAdams, meglio conosciuto come il tight end scavezzacollo degli Outlaws, ha subito un infortunio e, come se non bastasse, è stato accusato di guida in stato di ebbrezza. In attesa di tornare a giocare deve scontare delle ore di volontariato e decide di farlo presso la Rainbow Harbor, il luogo di lavoro proprio di Jesse, che però, come dire, non ha particolare simpatia per Andrew e più in generale per i giocatori di football.

Immaginate un po’ la scena, Andrew, col suo atteggiamento rilassato, sorridente e gioioso, sempre pronto a flirtare e far casino, arriva da Jesse, solitario, poco amichevole e dedito solo al lavoro, già un disastro annunciato, se poi al mix aggiungo che i due avevano dei “trascorsi”?

Ecco la ricetta per una coppia che scoppia!

La tensione è alta fin da subito, non c’è un vero è proprio sentimento di odio tra i due, ma caratteri diversi ed esperienze passate, soprattutto per Jesse, portano quest’ultimo a cercare una distanza fisica, oltre che emotiva, da Andrew, che invece, sin dal primo momento e man mano che lo conosce sa che quello che vuole è proprio lui.

Piano piano, grazie al temperamento di Andrew, una buona dose di pazienza e perseveranza, qualcosa cambia, una conoscenza stentata diventa un’amicizia anomala e poi qualcosa in più.

“Non ero sicuro del perché lo trovassi così affascinante. Più imparavo, più volevo sapere. Mi ero sentito così fin dall’inizio. Era la persona più sarcastica e sulla difensiva che esistesse, il che mi faceva capire che dentro di lui c’era qualcosa che valeva la pena proteggere. Non si costruiva un recinto con il filo spinato alto due metri intorno alle cianfrusaglie. Man mano che lo conoscevo meglio, di tanto in tanto riuscivo a intravedere oltre il recinto. Era dolce. Divertente. Compassionevole. E con i ragazzi o con gli animali diventava una specie di marshmallow. Mi piaceva tutto quello che vedevo prima che mi sbattesse il cancello sul naso.”

L’autrice è stata molto abile nel rendere tutto il percorso che i due fanno nel conoscersi estremamente equilibrato, a tratti divertente e con alcune parti davvero emozionanti e dolcissime.

Ci parla di Jesse, delle sue fragilità, ma anche della sua forza con “gentilezza” senza rendere troppo cruda la narrazione ma mantenendo quella leggerezza perfetta per questo tipo di romance.

“«Sai che stai giocando con il fuoco, vero?» mormorò. Il divano di sua madre era off-limits per scopare? Probabilmente sì. «Come mai?» «Più ho di te, più ne voglio.»”

Andrew però non passa assolutamente in secondo piano, anche lui, seppur forse rappresentato come la parte più forte, viene descritto con profondità e precisione, con le sue paranoie, con il suo dolore e il suo bagaglio di emotivo.

“Non ero sicuro di quale fosse la parte più spaventosa di innamorarsi e lasciarsi andare. Chiedersi se saresti caduto a terra… o sapere che qualcuno era lì a prenderti.“

Anche stavolta per me l’autrice è risicata a fare centro, riuscendo a creare due protagonisti diversi da Kelly e Blue, ma non per questo meno completi o interessanti. Inoltre, seppur il trope friends to lovers sia presente anche qui è trattato in maniera del tutto differente, diversità che ho apprezzato parecchio.

Insomma, la storia di Jesse e Andrew è quel mix di divertimento, sensualità, drammaticità e dolcezza che cercavo in questo periodo.

Ps. Anche se Blue e Kelly appaiono in questo volume non è necessario aver letto i libri precedenti per leggere questo, anche se io ve li consiglio!

Dani

 

 

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