Un ragazzotto come tanti, Lucciarelli, durante una recita a scuola, si addormenta in palestra. Quando si sveglia, suo malgrado, si trova catapultato nel mondo descritto da Dante nella Divina Commedia, dall’Inferno fino al Paradiso.
Gli autori si divertono, tra gag esilaranti e in chiave moderna come per i “selfie” e le battute sui gruppi metal e i film horror, a riscrivere il più fantastico viaggio nell’Aldilà mai inventato, in versione edulcorata per ragazzi.
Il testo contiene appendici che spiegano le principali tematiche in Dante: l’amor cortese; la faida guelfi e ghibellini; la filosofia di Aristotele; il geocentrismo tolemaico e altri approfondimenti per le spiegazioni sia a scuola sia in famiglia. E la Divina Commedia non è mai stata così semplice e divertente!
Ho dodici anni e questo è il secondo libro che leggo di questo autore e mi è piaciuto più del precedente, che era I promessi Elfi, perché è più divertente e leggero per ragazzi della mia età.
Il protagonista è molto spiritoso e sembra un ragazzo come me, quasi come un compagno di scuola, contraddice sempre la sua guida Virgilio e questo all’inizio mi piaceva molto perché è tipico della nostra età criticare gli adulti, però alla lunga i commenti di Lucciarelli mi hanno stancato. Il fatto che non ascolti mai gli insegnamenti di Virgilio mi ha disturbato, alcune volte avrebbe fatto ridere, come infatti è successo per me all’inizio, ma poi i collegamenti inutili del ragazzino diventano ripetitivi. Avrei anche preferito che dopo un viaggio profondo come ha fatto nell’inferno, purgatorio e paradiso, cambiasse atteggiamento, desse segni di maturità e invece tornato a scuola sembra che nulla sia cambiato e questo non l’ho apprezzato.
In generale la storia del viaggio mi è piaciuta però l’autore si è soffermato troppo sulle battute spiritose del protagonista e meno sulle descrizioni dei luoghi e del contesto.
RECENSIONE DI
EDITING A CURA DI
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