E se gli angeli esistessero veramente, ma non fossero quegli esseri alati che il nostro immaginario collettivo ci ha sempre fatto credere?
Due mondi legati indissolubilmente da secoli, un paradiso che pare tale, ma nasconde in fondo crudeltà, amori proibiti e divinità assetate di sangue e potere.
Due ragazze troveranno in loro stesse e nella loro amicizia la forza per perdonare e combattere il male, scoprendo infine un segreto che le condurrà alla battaglia finale.
Romanzo scritto molto bene, ma nella prima parte ho fatto difficoltà a proseguire, perché il ritmo non è incalzante e non mi ha tenuta incollata alle pagine come è invece accaduto nella parte finale.
Edenya è un romanzo ben costruito sia per ambientazione che per struttura, oltre ad avere un worldbuilding complesso e apprezzabile. Nonostante la quantità e particolarità dei nomi mi abbia un po’ confusa, la presenza dei vari personaggi ha dato maggior credibilità e spessore alla narrazione. La scrittura è molto semplice, ma lo trovo giusto visto che è destinata anche a un pubblico giovane.
A volte è stato divertente, anche se ho trovato alcuni punti un po’ forzati per colpa dei dialoghi che hanno rallentato la lettura.
Ho molto apprezzato i vari riferimenti alla cultura televisiva e libresca degli anni ’90-2000, anni della mia infanzia e adolescenza.
Nella seconda parte del romanzo troviamo uno stravolgimento della storia e del ritmo. Finalmente l’autrice ci tiene col fiato sospeso a rincorrere una verità di cui non avevamo indizi, in cui tanti segreti vengono a galla e che preparano la base per il secondo romanzo della dilogia.
Consigliato.
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