Recensione “Un’altra occasione” – Serie: A Chance At Love Series #2 di Kat Savage

Harper Whitney è ufficialmente divorziata. Da quando ha firmato i documenti, trova difficile credere che possa esistere un secondo amore. Ora si chiede se il primo fosse stato reale.

A parte questo, tutto il resto va alla grande. Sua sorella maggiore sta per sposarsi. Ed è meraviglioso, ne è consapevole, ma se un’altra persona le ricorda che ha bisogno di un accompagnatore, potrebbe mettersi a urlare.

Poi entra in gioco Jensen Reed, il fratello dell’amica di sua sorella. Alquanto strano, sì. E per Harper la faccenda diventa ancora più strana quando, per qualche ragione, lui si offre volontario per accompagnarla al matrimonio.

Il ragazzo conduce la propria vita molto, molto lontano dalla fattoria che Harper chiama casa. L’unica che abbia mai conosciuto. Per rendere le cose ancora più complicate, di recente ha deciso di tuffarsi nella versione moderna della cloaca degli appuntamenti. E lui ha accettato di aiutarla a, per così dire, rimontare in sella.

Nessuno dei due pensa che sarebbe stata proprio quella di Jensen, la sella su cui avrebbe scelto di rimontare. Lui è una scelta priva di rischi sotto diversi aspetti: è un viaggiatore di professione e un nomade spensierato per natura. Ah, per non parlare del fatto che è sexy da morire.

Ma dopo il matrimonio, quando arriva il momento di prendere delle decisioni importanti, Harper dovrà chiedersi se dare all’amore un’altra possibilità

 

Purtroppo ho letto solo il secondo libro della serie, senza sapere quello che succedeva nel primo. Il libro mi è piaciuto molto, per cui andrò sicuramente a recuperare quello che mi sono persa nel volume 1.

Questa storia ti invita a cogliere quell’occasione, ti dà la speranza di credere in te stesso, ti fa credere in quella seconda possibilità e ti porterà a fidarti del tuo istinto. Quando tutto va storto bisogna dare all’amore un’altra occasione. Mi sono piaciute molto le descrizioni delle battaglie interiori di Harper, una donna appena divorziata che conosce solo la fattoria in cui vive, e di un affascinante sconosciuto, Jensen, abituato a stare da solo e a viaggiare molto. Jensen è il ragazzo perfetto: è sexy, divertente, sensibile, sa cantare. Si prende la responsabilità di regalare ad Harper alcune buone esperienze di vita, di metterla al riparo.

Harper è fiorita nel corso della storia. È timida e riservata. La sua paura, la sua forza, il suo desiderio, la determinazione, la speranza, l’amore e la saggezza sono palpabili per tutto il romanzo. Ha un cuore dolce e desidera scoprire di più sull’amore e sulla vita. È pronta a spiegare le ali ma ha dubbi e insicurezze. Nel corso della lettura avrei voluto più volte incitarla o scuoterla a credere più in sé stessa. Le avrei voluto dire “dai che ce la puoi fare. Sei in gamba”. Per fortuna ha incontrato Jensen, che l’ha aiutata a uscire dal suo guscio. Mi è piaciuto molto il rapporto tra di loro, la grande chimica.

“Le serate ci trasformano, da noi stessi casual a qualcosa di più romantico. Un desiderio di base si instaura verso il tramonto e non riesco a spegnerlo”.

Questo libro mi ha regalato le emozioni crude degli inizi, i patimenti per i momenti vissuti insieme ad Harper e la voglia di fare nuovi passi che ti portano ad affrontare un altro viaggio.

 

 

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