Sebastian e Carlo sono amici da una vita.
Quando Carlo perde la moglie, Sebastian lo aiuta a prendersi cura della piccola Perla.
Gli anni passano, la ragazza è ormai una donna costretta ad affrontare anche la morte del padre.
L’unica colonna che sorregge ancora il suo mondo è lo ‘zio Sebastian’.
L’amico di famiglia.
L’uomo che si è sempre preso cura di lei.
Ma il tempo scorre, le cose cambiano.
Il confine tra giusto e sbagliato si assottiglia.
Quanto può far bene un errore?
Quanto può far male un legame?
Perla e Sebastian scopriranno sino a che punto è sbagliato amare…
Una nuova storia prende forma tra le stanze del Dirty Rose, il locale BDSM in cui ritroveremo il mentore Michael, il saggio Sandro e l’esuberante Ambra di “Possession”.
Una nuova storia di affetto, unione, legame…
Una nuova storia in cui tracciarne i confini diventa impossibile.
La White è sicuramente un’autrice poliedrica, riesce a spaziare diversi generi senza mai cadere nel banale, ma dopo aver letto diverse cose scritte da quest’autrice posso confermare che tutto ciò che gira intorno al BDSM, è per lei come una comfort zone!
Ma torniamo a noi, questo libro è una storia sicuramente fuori dalle righe e se non siete di vedute ampie, allora restatene alla larga, perché la cosa che noterete sin da subito è la differenza di età tra i due protagonisti e soprattutto il rapporto che lega Perla e Sebastian!
Non è un libro facile, perché i bagagli che si portano sulle spalle e tutto quello che hanno affrontato nella vita fa male, un bel pugno nello stomaco assestato bene, ma continuando a leggere scoprirete che ciò che li lega va oltre i pregiudizi e oltre l’amore comune che si può provare per una persona!
Ho letto il libro tutto d’un fiato e vi giuro che arrivata alla fine ne avrei voluto ancora nonostante le lacrime mi siano scese copiose.
Penelope White compie magie e anche questa volta non ha sbagliato una singola parola!
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