Patrick Collins ha trascorso anni a lavorare a dei casi per l’Agenzia per le Operazioni Sovrannaturali, anche se la sua posizione riguardo al mondo sovrannaturale è cambiata. Avrebbe dovuto confessare da mesi il suo ruolo di alfa e co-leader del branco divino di New York, quando lui e Jonothon de Vere ne hanno preso il comando, ma non l’ha fatto. Adesso, la sua lealtà divisa gli costerà cara, e nel momento peggiore.
Sopraffatto, incastrato per omicidio e preso di mira dal Dominion Sect, Patrick deve affrontare un passato di menzogne per riacquistare la libertà. Ammettere la verità significa abbandonare la vita che lo ha definito fino a questo punto. Tutto quello per cui ha combattuto e che ha cercato di creare con il suo branco è in pericolo, e perdere i suoi compagni è un prezzo che non è disposto a pagare. Ma alcune scelte non spettano a lui.
Jono sa che non possono permettersi di cedere altro territorio, se vogliono vincere la guerra civile in corso tra i due branchi divini di New York. Ma i demoni sono in città per dare la caccia alle anime dei mutaforma, e il canto degli angeli è un avvertimento impossibile da ignorare. Quando la sua peggiore paura diventa realtà e perde l’unica persona senza la quale non può vivere, la sola possibilità che gli rimane è combattere.
Affrontando i demoni del loro passato e quelli del presente, Patrick e Jono impareranno nel modo più duro che alcune macchie non si lavano mai via del tutto.
Hi readers Sale e Pepe,
Oggi vi parlo del sesto volume della serie Soulbound di Haley Turner, ovvero “Un eco nel dolore”
Questa serie è semplicemente brillante e ogni libro mi coinvolge sempre di più con scene appassionanti e cariche di pathos.
Non leggevo un libro di questa serie da un po’, ma ogni volta quando ritrovo Jono e Patrick mi sembra di essere di nuovo in famiglia e che il tempo non sia passato.
Certo è che, con il ritmo di ogni libro così incalzante e che non dà tregua sin dalle prime pagine è proprio impossibile restare a “riflettere”, perché si viene catapultati in millemila avvenimenti.
Anche in questo caso la situazione è la stessa, da un lato la lotta del branco per mantenere il territorio di New York si inasprisce e dall’altra la battaglia contro la fazione degli dei schierata con gli inferi diventa sempre più complessa, se poi le due si unisco in una alleanza stile “il nemico del mio nemico è mio amico” la guerra diventa sempre più contorta.
Lo stile della Turner è fluido ma anche molto complesso e articolato. Inoltre, dimostra sempre la capacità di costruire un libro avvincente, che racconta in maniera dettagliata, equilibrata e intensa sia le vicende personali dei protagonisti che la sottotrama generale.
Mi piace come riesce a bilanciare i punti di vista dei protagonisti facendo sì che Entrambi siano sempre coinvolti in qualsiasi scena senza “schiacciare” l’altro, anche se, lo ammetto, credo che sia Patrick il centro della storia, anche solo perché tutta la trama si basa sulla sua “famiglia”.
A questo punto però non riesco a dire chi dei due mi piaccia di più, li ritengo speciali e vederli insieme è sempre meraviglioso.
Avendo seguito passo passo ogni tappa e crescita della loro relazione, vederli ora così in sintonia non può che riempire il mio cuoricino di gioia.
Un’altra cosa che è cresciuta, oltre l’amore tra Jono e Patrick è la loro famiglia, un branco di persone unite al punto da rischiare la propria vita gli uni per gli altri.
Cosa che, visto contro cosa devono combattere, un pazzo che vuole trasformare la terra nell’inferno, e mutaforma alleati con i demoni, succede frequentemente.
Con questo settimo e penultimo volume l’equilibrio tra forze del bene e forze del male sembra sempre più instabile da mantenere e vincere ogni battaglia sempre più difficile.
L’intreccio che l’autrice ha costruito inizia ad arrivare alla fine e io so già che sentirò la mancanza del Branco/famiglia di Patrick e Jono.
Sarà immensamente difficile separarsi da loro, ma allo stesso tempo non vedo l’ora di scoprire cosa succederà.
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