Recensione “Only One Bed” di Keira Andrews

Sam

Le persone scherzano sempre sul fatto che io ed Etienne stiamo insieme, ma va beh. Certo, penso a lui in continuazione: in fondo, è il mio migliore amico. E se ho sentito la sua mancanza più di quanto mi aspettassi, quando se n’è andato per allenarsi nella danza su ghiaccio con un nuovo coach, è solo perché è facilissimo andarci d’accordo. E, sì, Etienne è gay, ma non è interessato a me. Perché dovrebbe? Io sono etero. Non stiamo insieme. Ma adesso Etienne ha bisogno di me, e quindi mi sono precipitato nel villaggio di montagna dove dovrà esibirsi per uno show di pattinaggio natalizio; è così che si comportano i migliori amici.

Etienne

So che a Sam non piacerò mai quanto lui piace a me. Che non mi amerà mai come lo amo io. Ma ora che la mia carriera competitiva potrebbe finire all’improvviso, ho bisogno di avere accanto il mio migliore amico. Grazie al cielo, Sam trascorrerà le vacanze di Natale con me. Non fa niente se non mi amerà mai. E non importa che ci sia un letto soltanto in questa piccola baita accogliente. Siamo migliori amici. Non succederà nulla.

 

Cosa c’è di meglio che leggere una storia d’amore ambientata nel periodo natalizio?

“avevo immaginato tante volte quel momento, ma non avrei mai pensato che mi sarei svegliato accanto a Sam sotto le luci natalizie in una baita di montagna. I colori disegnavano un arcobaleno sul suo volto rilassato”

Anche se Sam ed Etienne sono personaggi adorabili con un potenziale enorme, questa avrebbe potuto essere una storia d’amore davvero calda e sexy, ma poi i dialoghi erano un po’ fuori posto e il loro incontro alla fine è stato quasi imbarazzante. Il POV doppio rafforza il loro legame e fa luce sul forte desiderio, con Etienne che ama Sam da lontano fin dall’infanzia, e Sam che cerca di fare pace sia con la sua sessualità che con i suoi complessi sentimenti per il suo più caro amico. Sarebbe stato sicuramente più credibile, aumentare i retroscena della loro storia. I momenti di realizzazione sessuale e l’attrazione crescente sono bruschi e poco sviluppati. Non mi sono mai veramente appassionata al libro o non mi sono mai connessa con esso. Manca, a mio avviso, una maggiore interazione tra i personaggi; sembra essere più un racconto della loro quotidianità che una storia d’amore. Anche i dialoghi mancano di spessore, così come la scrittura che è frammentata e caotica.

Trasalendo, la fissai. «Dirgli cosa?» «Vuoi che ti faccia lo spelling? Potrei, però…»  «No!» Alzai una mano. Ero consapevole dei miei sentimenti, ma non per questo ne avrei parlato con qualcuno.

«E comunque, vuoi scherzare? Certo che no. Mai e poi mai.» «Cavoli. L’hai praticamente ammesso.»”

 Apprezzabili le descrizioni legate al pattinaggio artistico.  Mi è piaciuto anche come la famiglia di Sam ha accettato il passaggio di Sam ed Etienne da migliori amici a fidanzati. Purtroppo ho faticato a finire il libro anche se molto breve perché i dialoghi erano difficili da leggere.

 

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