Mi chiamo Maverick Cooper e sono il lanciatore più talentuoso degli Atlanta Bravers e forse dell’intera Major League Baseball.
Quando ritorno in città, il destino mi riporta a contatto con il mio vecchio amico Victor. A causa delle mie circostanze familiari complicate, accetto di dare un lavoro a sua figlia, Cassidy, una giovane donna audace che sembra attirare i guai come una calamita, che diventa la babysitter della mia piccolina.
Cassidy è la bambina che ho visto nascere, che ho cullato e battezzato, ma oggi è una splendida ventenne che, con la sua presenza, sconvolge il mio monotono presente. Si insinua nelle mie giornate e nella mia casa, riempiendole di una vitalità che credevo perduta.
Il vero problema è che, lentamente, Cassidy diventa molto più di una semplice conoscenza. Mi sfida, mi spinge oltre i miei limiti, facendomi sentire forte e coraggioso come quando sono sul campo.
Ma al contempo è anche inaccessibile, proibita, irraggiungibile. Sono il suo capo, il migliore amico di suo padre e ho molti anni più di lei…
Eppure, Cassidy mi rende folle, irrequieto, vivo.
Lei è la mia adrenalina. E nonostante non possa dare vita ai sogni proibiti che mi tormentano da mesi, tutto cambia quando ci guardiamo davvero negli occhi. In quel momento, ci comprendiamo e ci riconosciamo e le tentazioni proibite cominciano tormentarci, minacciando di distruggerci con la loro dolce promessa di rovina.
Questo romanzo ha un bel mix di elementi che io amo nei romance: Age Gap, Sport romance, single dad; muscoli scattanti, una bella differenza d’età, quel “voglio ma non posso”, quell’amore che ha il sapore di peccato. Poche pagine ma che mi hanno fatto palpitare il cuore come pochi.
Cassidy è la pecora nera della famiglia, anzi, preciso che è l’unica figlia del caro amico di Maverick, lei ama la parte eccitante del pericolo, del proibito e per punizione si ritroverà a far da babysitter alla piccola Beth.
Una storia capace di tenerti incollata alla pagine, l’autrice ha saputo donare anima ai protagonisti, in poche pagine ha dato vita a una storia che regala forti emozioni.
E ora lasciatemi sognare il mio Maverick personale con quel corpo statuario e la sua voglia di famiglia.
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