Review party “Dark heart” di Jessica Imhof

 

Blair, una giovane universitaria di Glasgow, divide le sue giornate tra lo studio, il lavoro e l’amico Jay.

La sua vita viene stravolta il giorno del suo ventiquattresimo compleanno. Inseguita da incubi e creature misteriose, viene trascinata in un mondo nascosto di fate e magia.

Coinvolta in una pericolosa faida tra luce e oscurità, dovrà scegliere il suo destino…

Se solo le sue giornate non fossero tormentate da quell’uomo della foresta. Aspro come le lande scozzesi, forte come un fiume impetuoso, le sue parole taglienti si scontrano con l’armonia del suo viso, i suoi occhi cobalto seguono ogni suo passo.

Riuscirà Blair a resistere al suo fascino selvaggio che la attira tanto quanto le tenebre?

 

Bell’urban fantasy, ben scritto, ben strutturato e con un’ambientazione che amo, la Scozia. Questo Stato mi è sempre apparso come una delle terre magiche per eccellenza, insieme all’Irlanda.

Ho molto apprezzato il fatto che l’autrice abbia inserito miti e leggende locali, facendole proprie, equilibrandole con la sua storia.

Amo da sempre leggere del conflitto tra luce e ombra, la difficoltà di prendere una posizione al riguardo, la paura di scegliere male per sé e per gli altri… Dove difficilmente la scelta si trova a metà, in questo caso, per arrivare a prendere una decisione, troviamo uno zampino celeste…

 

Mi è piaciuta la caratterizzazione di Blair, con i suoi dubbi e insicurezze, ma anche con la sua forza interiore e la tenacia. Nonostante un passato di dolori, riesce a scegliere per se stessa.

“Non tutte le ferite si vedono sulla pelle. Alcune si rivelano nei silenzi, nelle paure, nelle barriere che costruiamo.”

E Blair di barriere ne ha costruite parecchie. È difficile per lei lasciarsi andare.

 

È stato interessante leggere del rapporto madre figlia, dove Blair non comprende tutto il dolore provato da Cadha, sua madre, nel doverla lasciare alle cure di un padre divenuto inaffidabile e assente, che ha provocato in Blair un’avversione verso le figure maschili, eccezion fatta per il suo migliore amico. Ma quando gli occhi di Blair incontrano quelli di Euan, l’avversione all’improvviso diminuisce. Non fosse che, una volta conosciuto, il carattere forte e scontroso di Euan metterà a dura prova la pazienza della nostra protagonista… peccato che il cuore dirà la sua. Riusciranno i due protagonisti a resistere o capitoleranno? Vincerà l’amore o le ombre di Blair sovrasteranno  su tutto il resto?

 

Vorrei fare una menzione speciale per quella meraviglia di Adahira, una figura che vorrei tanto incontrare una volta nella vita.

 

In questo libro si parla di amore, amicizia, tradimenti, segreti ed equilibro: dove l’amore può essere quello genitoriale o un primo amore; dove l’amicizia può subire un freno a causa di un tradimento o può sbocciare grazie alla lealtà; dove i segreti verranno svelati o gelosamente custoditi; dove equilibrio è la parola chiave per la salvezza.

 

Bel romanzo, scritto bene, strutturato meravigliosamente! Amo da sempre il mondo delle fate ma trovare un libro che ne parli che non abbia un target prettamente infantile o adolescenziale è difficile e la Imhof è riuscita nell’intento. Non posso che apprezzarlo!

 

È il primo libro che leggo di questa autrice e ne sono rimasta piacevolmente colpita.

 

samanta

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