Giovane amore.
Imprevedibile. Sfuggente. Si dice che non duri mai.
Innamorarsi quando si è adolescenti non dovrebbe plasmare la vita, ma definirci
Avevo quindici anni quando mi innamorai del ragazzo con le stelle negli occhi. A diciassette anni, cercando disperatamente di combattere le correnti che ci separavano, contro il volere delle nostre famiglie, lo sposai. Determinata a far funzionare le cose, mi sono diretta all’università mentre lui si è trasferito dall’altra parte del Paese, ognuno inseguendo i propri sogni.
Innamorarsi era stato facile. Far funzionare le cose invece è stata la parte difficile.
Ho guardato e tifato da lontano mentre Dean diventava una celebrità irriconoscibile. Trascorrevo i miei giorni fingendo di essere felice e godendomi la mia vita normale, mentre lui cadeva sempre più nel baratro della fama, con un nuovo titolo sui giornali ogni settimana. A un certo punto del percorso, abbiamo perso noi stessi e l’un l’altro. Proprio quando pensavo che fossimo pronti a lasciarci andare, uno scandalo sconvolse il nostro mondo.
Il destino ebbe l’ultima parola. Potevamo anche rinunciare a noi stessi, ma non avremmo mai perso l’un l’altro senza lottare.
Leggere quest’ultimo episodio della trilogia mi ha provata, sia per il mood intenso e cupo che per i soliti errori di traduzione.
La storia d’amore fra Lennon e Dean sembra essere arrivata al termine, divisi da un continente e da anni di silenzi, la protagonista scopre del fidanzamento dell’attore con una star del pop e, rassegnata, è decisa a farsi da parte.
Ma non tutto è come sembra…
La narrazione alterna il pov dei protagonisti e il doppio binario temporale, facendoci scoprire retroscena inattesi che hanno portato i fidanzatini che abbiamo amato, alla situazione attuale.
È stato straziante per loro dover mettere sul tavolo tutto quello che ha intossicato il loro rapporto, da un matrimonio tenuto nascosto, alla difficoltà di un rapporto a distanza, oltre alla popolarità dell’attore che porta un grande divario fra la nuova e la vecchia vita. Ma l’amore che li ha nutriti per una vita intera non sembra essersi arreso e i protagonisti ci tenteranno a ritrovare quella comunicazione esclusiva che li ha sempre uniti.
Avere il coraggio di ammettere quanto ci si sia sentiti feriti, mentre all’apparenza tutto sembrava normale, è il primo passo per far capire al proprio partner come le percezioni possano essere fraintese. La serie merita, ha avuto i suoi momenti di gioia e allegria, quelli più tragici e introspettivi, l’autrice riesce a scavare nei nostri cuori lacerandoli, ma non si può chiudere gli occhi su una traduzione pessima (sembra fatta da un traduttore automatico) che confonde il lettore non riuscendo a far intendere chi stia dicendo cosa.
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