Recensione “Infrangi le regole” di Lily Morton

È davvero sbagliato voler uccidere il proprio capo?

Dylan lavora per Gabe da due anni.

Due lunghi anni di commenti sarcastici, di insulti e di caffè serviti almeno quattro volte al giorno.

Non sorprende quindi che nella sua mente Dylan abbia elaborato i modi più ingegnosi per uccidere Gabe: pugnalarlo con una forchetta per dolci potrebbe non essere poi così soddisfacente. Forse, sarebbe meglio strangolarlo con la sua cravatta.

Le prime complicazioni iniziano quando – a causa di un incontro fortuito – l’attrazione che i due hanno fatto di tutto per nascondere emerge incontrollata.

Dylan ha modo di conoscere un Gabe diverso dall’uomo che ha frequentato in ambito lavorativo. Il rischio però è quello di restare ferito perché tutto ciò che vede comincia a piacergli moltissimo.

Troppo.

Gabe avrà il coraggio di aprirsi e farsi apprezzare per chi realmente è?

E Dylan riuscirà a non ferirsi, se si innamorerà di lui?

 

Hi readers Sale e Pepe,

Oggi vi parlo del libro “Infrangi le regole” di Lily Morton.

Appena uscito, ho messo subito questo libro nella mia lista di quelli “da recuperare”. Poco dopo la Hope l’ha messo in offerta e quindi l’ho acquistato subito. Finalmente, durante le ferie, sono riuscita a leggerlo e sono molto ma molto contenta di averlo fatto.

La storia del freddo è distaccato avvocato Gabe e del suo sarcastico ed empatico assistente Dylan è più o meno il classico Office romance.

Un capo integerrimo e inarrivabile, i cui sentimenti sembrano sempre superficiali, che passa da un ragazzo all’altro senza tenerne nessuno.

Un assistente efficiente e che non riesce a non mostrare ciò che prova, anche solo il fastidio verso qualcosa o qualcuno,come Gabe stesso, ad esempio.

Un duo imperfetto e diverso che, come calamite dai poli opposti, si attrae.

Più dimostravo la mia abilità, più lui l’apprezzava, finché, a poco a poco, la nostra era diventata una collaborazione a tutti gli effetti. Lui si sentiva libero di criticare e borbottare, e io mi sentivo ugualmente libero di ribattere, offrendo un atteggiamento solare. Quando quello non funzionava, ricorrevo a commenti sarcastici e, a volte, perfino a un disaccordo diretto con lui.

Dalle recensioni lette mi aspettavo, però, qualcosa di diverso, ho letto tanti pareri super positivi che parlavano di un libro che faceva ridere tantissimo e in cui l’umorismo la faceva da padrone.

Onestamente non ho trovato proprio così tanto humor. Certo, alcuni dialoghi sono parecchio divertenti e i loro battibecchi hanno quella giusta ironia e sarcasmo che fa sorridere, ma c’era sempre una sottile vena di “tristezza” nella storia, che infatti poi emerge nella sua totalità quando si scopre del passato di Gabe.

Adesso, quando lo guardo, non vedo l’arrogante testa di cazzo. Be’, la vedo, ma scorgo anche l’uomo che ha bisogno di una casa, ma che sembra non riuscire a concedersela. L’uomo vulnerabile e scontroso che non è abituato ad avere qualcuno che si prenda cura di lui.

Insomma, non erano da “piangere dalle risate” come mi sarei aspettata, anzi, anche lo scambio più scemo nascondeva qualcosa in più.

Ho comunque apprezzato parecchio la lettura, perché all’angst non si dice mai di no.

«Non ho mai amato nessuno prima.» Si interrompe. «A volte non è proprio piacevole.»

Ma, ancora una volta, mi viene da pensare che devo smettere di leggere le recensioni prima, (e dirlo da blogger mi sembra anche un ossimoro) perché ogni volta mi faccio un’idea e poi non corrisponde e, anche se non rimango delusa, come in questo caso, non mi piace.

Il motivo per cui il mio voto non raggiunge le cinque stelle è invece un’altro, l’epilogo.

Il momento in cui tutto il dolore viene a galla, in cui l’angst è al suo massimo e poi tutto crolla velocemente: l’ho trovato  un po’ “affrettato”, soprattutto nella presa di consapevolezza/maturazione di Gabe.

Questo, forse, è perché, almeno fino all’epilogo, dove c’è una sorta di riassunto dal suo punto di vista, non ho letto il suo pov e quindi tutto è stato improvviso non avendo potuto seguire i suoi pensieri dall’inizio alla fine.

Comunque ho trovato questa lettura davvero interessante, salvo queste piccolissime imperfezioni ho adorato ogni aspetto e sono curiosissima di leggere il prossimo volume della serie, perché anche ogni personaggio secondario presente mi ha incuriosita  parecchio.

 

Dani

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