Evie Sage non è mai stata più felice di essere l’assistente del Cattivo. Chi avrebbe mai pensato che lavorare per il signore supremo del male, scandalosamente bello, sarebbe stato così gratificante? Tuttavia, il compito di essere cattivo è impegnativo, le forze del bene sono fastidiosamente tenaci e il malvagio capo è in qualche modo… ehm, lontano dal ruolo di malvagio.
Ma non è tutto: qualcosa di strano sta accadendo alla magia nel regno di Rennedawn. Le barriere attorno al castello si stanno indebolendo, lasciando tutti gli abitanti sempre più esposti ai nemici… compreso il loro numero uno, il re.
Ora è il momento per Evie di affrontare la sfida più grande: proteggere il covo del suo capo, tutte le sue opere nefande e forse (a condizione che nessuno lo scopra) l’intero regno. È ora di uscire dalla sua zona di comfort e apprendere nuove abilità: tradire, usare il pugnale, cospirare con il nemico… E tutto è così… deliziosamente divertente.
Ma cosa succede quando l’assistente del Cattivo è pronta a diventare il suo apprendista?
In questo secondo episodio della serie vedremo i personaggi amalgamarsi e diventare un fronte compatto contro i loro nemici per fare avverare la profezia della Storia di Rennedawn e salvare la magia nel regno.
Evie approfondirà il suo lato crudele e alternerà il suo famoso buonumore alla tristezza per gli avvenimenti che capiteranno alla sua famiglia acquisita e a quella di origine.
I semi dei sentimenti sono stati piantati nei cuori dei vari personaggi e cominceranno a germogliare, alcuni con gioia, altri con timore.
L’aspetto gradevole di questa fiaba per adulti è che viene messo in evidenza come la gentilezza sia, purtroppo, sottovalutata ed Evie dimostrerà più volte a Trystan quanto un modo gentile di porsi possa aprire più porte di una spada.
Ed è stato proprio l’avvento di madamigella Sage al Maniero del Massacro ad aver scombinato l’equilibrio che si manteneva sul terrore e la violenza: la sua dolcezza e perseveranza hanno lentamente cambiato i cuori delle persone, facendoli sentire apprezzati e anche gli sconosciuti in cui si imbatterà rimarranno incantati dalla sua gentilezza e pura riconoscenza. Trystan stesso mostrerà sempre più quel lato generoso, galante e protettivo che ha fatto innamorare Evie, probabilmente rinfrancato dall’essere visto non solo come “Il Cattivo” ma come un uomo che è stato costretto a diventarlo e che può essere capace di atti di gentilezza.
Scopriremo i segreti dietro ad alcuni personaggi come l’integerrima Rebecka, e ci saranno inaspettate new entry a rimpolpare le forze del “Cattivo”
Avevo già letto di un calo di gradimento per questo secondo episodio, quindi ero già pronta ad affrontarlo; non mi ha entusiasmato quanto il primo, in effetti, ma ormai conosciamo già la sindrome del libro di mezzo, quindi era doveroso leggerlo per poi approdare al terzo con un’aspettativa ancora maggiore.
Si segue lo stesso schema narrativo del doppio pov in prima persona, ma i momenti ironici saranno stemperati da avvenimenti più complicati.
Mi è piaciuto sicuramente l’affiatamento che hanno raggiunto i personaggi e l’ascendente che la piccola Lyssa avrà sulla banda, ma non sono stata completamente soddisfatta dalla trama e lo slow burn esasperato rischia di spezzare la corda…
Attendiamo quindi il terzo episodio per vedere se questa allegra banda di squinternati che viaggia a dorso di un drago riuscirà nel suo intento e se Evie completerà la sua trasformazione e diventerà una “Cattiva” a tutti gli effetti.
“Guardatevi dall’ira di un cuore gentile”
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