Recensione “Onyx Storm” di Rebecca Yarros

 

Dopo aver trascorso quasi diciotto mesi nell’accademia militare di Basgiath, Violet Sorrengail sa che non c’è più tempo per le lezioni. O per l’incertezza. La guerra è davvero iniziata e, con i nemici in avvicinamento e ormai infiltrati all’interno dei loro ranghi, è impossibile sapere di chi fidarsi. Violet dovrà spingersi oltre le deboli difese di Aretia alla ricerca di alleati che possano schierarsi al fianco di Navarra. Il viaggio metterà a dura prova il suo spirito, la sua fortuna e la sua forza, ma è disposta a fare qualsiasi cosa per salvare ciò che ama – i suoi draghi, la sua famiglia, la casa che hanno ricostruito e lui. Anche se questo significa custodire un segreto così importante che potrebbe distruggere tutto. C’è bisogno di un esercito. Di Potere. Di Magia. E di una cosa che solo Violet è in grado di scovare… la verità. Ma una tempesta si sta preparando all’orizzonte e non tutti riusciranno a sopravvivere alla sua collera. In contemporanea mondiale il terzo attesissimo capitolo della saga Fourth Wing.

 

Possono essere passati fin troppi mesi dal nostro ultimo incontro con i personaggi di questa serie, possiamo avere in testa parecchia confusione circa eventi e nomi, ma quando Xaden appare sulla scena non c’è storia: risucchia tutta l’aria che ha intorno e brilla di luce propria.

Non ci importa che possa essere potenzialmente letale ora che ha “assaggiato” la magia oscura, anzi, pericolosi ci piacciono ancora di più!
E questo distacco forzato da Violet, per paura di poterle nuocere, fa crescere ancora di più il fascino per il proibito.

 

“Sono geloso del corsetto che ti protegge quando io non posso, delle lenzuola che accarezzano la tua pelle ogni notte e delle lame che toccano le tue mani”

Miss Yarros dovrebbe avere l’accortezza di lasciare un breve “riassunto delle puntate precedenti” perché, signori miei, i mesi passano e gli anni avanzano e la mia condizione a metà del primo capitolo era la seguente: stato confusionale totale. Ho contattato amiche con la speranza che si ricordassero dettagli che io avevo dimenticato e un po’ di qua e là ho ricostruito a grandi linee il finale di cui avevo scordato buona parte.
Quindi ci ritroviamo a Basgiath con i nostri cavalieri e draghi che son guardati con diffidenza per aver partecipato alla rivoluzione, Xaden è tenuto a vista dagli amici per paura delle sue nuove contaminazioni oscure, Violet frustrata a mille perché si trova nel letto colui che non può toccare e una draghetta che deve scoprire di più sulle sue origini.

E spero di averci azzeccato fino ad ora.
A differenza del primo libro, divorato, e del secondo, assaporato, l’inizio di questo terzo l’ho trovato un po’ indigesto. Non nascondo che un po’ mi abbia annoiato, gli unici momenti in cui la trama “sfrigola”, è quando appare Xaden: nonostante sia il dominatore delle ombre, lui è in grado di illuminare la scena!

Fortunatamente, da circa il 30% del libro in avanti prenderemo il volo insieme ai nostri amati draghi e cavalieri, nella missione per scovare la tana della specie di Andarna (e un altro drago come lei per attivare la pietra protettrice di Aretia), cercare degli alleati nella guerra contro i Venin e, soprattutto, una cura per Xaden che rischia sempre più di sprofondare nell’abisso.
Nuovi scenari faranno da sfondo durante le varie tappe per perlustrare le isole senza magia, così come nuove dinamiche si creeranno fra cavalieri e volatori; elementi come il principe Aaric conquisteranno il podio come “personaggio emergente” per la sua preparazione diplomatica e acume, così come Ridoc si confermerà un amico leale per Violet.

Ci sarà il solito palpito per la coppia VioleT/Xaden, sempre più unita nonostante le avversità, ma con più spasimo che passione e le ben note sdolcinature.

L’amicizia e la solidarietà fra i componenti della squadra saranno sempre in prima linea, così come le battute taglienti e le battaglie all’ultimo sangue; i draghi saranno sempre più protagonisti con Tairn in assoluto come drago più figo e irriverente,

 

“Non farmi la predica sulle leggi della mia specie o scoprirai quanto io mi senta a mio ago a infrangerle”

 

Narrazione come solito in prima persona, prevalentemente dal pov di Violet, che lo cederà verso la fine ad altri personaggi, faremo incontri inaspettati e scopriremo vecchi segreti che apriranno nuovi scenari e il tutto terminerà con un cliffhanger da lasciarci, come le altre volte, a bocca aperta.

L’incertezza sulle previsioni di uscita del prossimo capitolo lascia il lettore con l’amaro in bocca e mi mette nella condizione di dovermi fare un bel riassuntino per evitare i vuoti di memoria come questa volta…

 

Anna

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