Recensione “Storia di Tova. La bambina di Auschwitz” di Tova Friedman

 

Tova Friedman aveva solo cinque anni quando è stata internata ad Auschwitz insieme a sua madre, e ne aveva quasi dodici quando è partita per gli Stati Uniti per iniziare una nuova vita. Dalla devastazione del ghetto ebraico polacco in cui ha vissuto i primi anni ai giorni terribili nel campo di concentramento, fino all’arrivo dei russi nel 1945, la sua è una storia di grande coraggio, resilienza e speranza. Dopo averla raccontata nel bestseller La bambina di Auschwitz, Tova ha deciso di rivolgersi ai lettori più giovani con questa preziosa edizione illustrata, che include un inquadramento storico sulla seconda guerra mondiale e sull’Olocausto e una sezione di domande e risposte.
L’incredibile memoir di una delle più giovani deportate ad Auschwitz,
tra i pochissimi ebrei a essere usciti vivi dalle camere a gas.

 

Una breve biografia di Tova Friedman e della sua storia nel campo di concentramento più famoso: Auschwitz.

Internata a soli cinque anni, la sua infanzia è stata un’eterna lotta alla sopravvivenza, regole da tenere a mente e disciplina da rispettare:

“Non far vedere che hai paura, Tola… Non fargli sentire la tua paura.”

Una bimba che ha dovuto affrontare la fame, le urla, la morte e la paura di non farcela.

“La mia unica vera compagna era la fame perenne… Per restare al mondo in pratica dovevo sparire.”

Era inedia, una sensazione perenne che mordeva lo stomaco e non veniva mai placata dalle misere razioni di zuppa tiepida e acquosa.

OBBEDIRE, era la parola d’ordine, chinarsi di fronte alle regole la risposta a tutto, una bimba di soli cinque anni che d’istinto ha solo voglia di scoprire, di imparare, ha dovuto tagliare le ali alla fantasia e vivere una realtà inconcepibile.

E addormentarsi felice perché “Avevo guadagnato un giorno in più”, le lacrime scorrono in queste pagine e io, da mamma, non riesco a immaginare una bimba così piccola lottare per vivere.

A-27633 Tola, è una delle poche sopravvissute e questo è il suo libro.

 

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