Un troll, un nano, un paese da salvare e tanto alcol!
Nella fredda regione di Anthima, il modesto borgo di Oldham sta affrontando una crisi senza precedenti. Contadini brutalmente divorati, raccolti distrutti e, come se non bastasse, scorte d’idromele saccheggiate! Dal punto di vista di un paese noto per la produzione del prezioso liquore, la minaccia di un famelico e gigantesco troll è una calamità oltremodo spaventosa. L’avido reggente del borgo Fogg, tramite un sotterfugio truffaldino, indice così un bando per l’assegnazione di un incarico ben pagato rivolto a tutti i cacciatori di mostri dell’intera regione, un incarico che nessuno sano di mente accetterebbe mai. È il lavoro dell’ammazza-troll. Ma cosa succederebbe se un nano senza dimora arrivasse davanti alla porta del municipio con l’intenzione di accettare il famigerato incarico, in cambio di una ricompensa inesistente? Beh, il troll non farebbe poi così paura…
Quando ho letto che era un fantasy umoristico mi sono detta che avrei dovuto leggere questo libro, perché non mi era capitato prima.
Questo breve romanzo, parliamo di 144 pagine, è strutturato in modo particolare: alterna la storia a nozioni sul mondo in cui è ambientata e su particolarità che possono far comodo per comprendere meglio la narrazione.
Non posso dire che non mi sia piaciuto perché è ben strutturato, scritto bene e la storia è carina, ma non sono riuscita a rapportarmi con i personaggi, non sono riuscita a connettermi con la storia, cosa per me importantissima per apprezzare a pieno il romanzo.
I troll sono una piaga nel nuovo mondo post-elfi e uno di loro ha deciso di prendere di mira la piccola città di Oldham, uccidendo e distruggendo tutto ciò che può.
Il vanaglorioso Reggente vuole essere sicuro di essere rieletto e per fare ciò deve assicurarsi di salvare in qualche modo la città e i suoi concittadini. Ad aiutarlo c’è il fidato Thorvald, suo vice e mente dietro a tutte le idee del Reggente. È sua anche l’idea di chiamare dei mercenari e raggirarli…
Si presenterà solo un mercenario, il personaggio più lontano possibile dall’ideale di salvatore, almeno finché non lo conoscono. Ma quando l’ammazza-troll capirà di essere stato truffato, non ci sarà trippa per gatti… e sia il Reggente che il suo vice capiranno cosa sia il karma.
Carina l’idea, una specie di steam-fantasy splatter umoristico. Come ho già chiarito, non sono entrata nel romanzo, ma lo consiglio perché gli amanti del fantasy potrebbero apprezzarlo.
Il finale apre le porte a possibili seguiti, come se questo fosse solo il primo episodio di un’avventura lunga una vita…
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