Secondo un’antica leggenda, ogni persona è legata alla propria anima gemella attraverso un invisibile filo rosso. Non importa dove e quando, se è giusto o sbagliato, se lo vogliano o no: esse sono destinate a incontrarsi.
Quando Isabel è partita per Tokyo, si è portata dietro una valigia piena di determinazione e di fogli bianchi da riempire con i suoi disegni. Con le mani sporche di grafite e la testa fra i libri, ha iniziato a studiare arte in una delle accademie più prestigiose del mondo. Nello schematico caos della sua nuova routine da studentessa, non avrebbe mai immaginato di poter trovare l’amore.
Ty è dolce, premuroso e passionale, un fidanzato modello. Sarebbe una follia rischiare di perderlo. Sarebbe come squarciare la tela di un quadro perfetto. Ma se ci fosse qualcosa di tremendamente affascinante, dietro a quella tela?
Ryuu porta con sé il buio e la calma di un lago ghiacciato. Nei suoi occhi neri c’è un abisso impenetrabile, è solitario, cupo, inflessibile, non sorride mai. Ma Ryuu possiede qualcosa che Isabel desidera ardentemente. Padroneggia un’arte antica che la ossessiona, che non la fa dormire la notte, che cerca di riprodurre nei suoi disegni e che risveglia il lato più intenso della sua ispirazione.
Quello che sta per fare è sbagliato, immorale, inaccettabile. È crudele.
Tre persone, tre vite, tre fili rossi si intrecciano nella corda tesa del destino.
«Lo farai?»
«Sì.» ribadisco in un sibilo soffuso. «Ti legherò.»
Se la guardo, vedo corde. Tra i suoi sgargianti capelli, sul suo collo sottile, nodi sulle braccia, sui polsi, sulle sue lunghissime gambe.
Chissà come diventano gli occhi di una tigre legata.
Stregata… Rapita… Ecco come mi sono sentita dopo aver letto questa meraviglia.
Non pensavo che il libro fosse nelle mie corde, dopo aver letto la trama non ne ero sicura, ma la copertina mi aveva stregato e quindi mi sono buttata. L’ho presa come un sfida, vedere se la mia intuizione di lasciarmi coinvolgere da una copertina fosse giusta o meno. Decisione giusta? In questo caso sì. In tutta sincerità la trama mi aveva completamente portato fuori strada, non immaginavo minimamente che all’interno ci fosse una storia così bella che potesse catturarmi a tal punto da aver divorato il libro in una notte.
Non so se sia stata l’ambientazione, non so se siano stati i protagonisti, so solo che il filo rosso ha legato anche me.
Il Giappone fa da padrone su tutta la storia, e come è giusto che sia non potevano mancare le loro tradizioni e i loro immancabili fiori rosa. Aspettavo quel momento, la fioritura è una cosa che sogno da una vita e vederla descritta in modo così attento e curato mi ha scaldato il cuore. Isabel, Ty e Ryuu sono i protagonisti di questo libro, e per quanto il destino li leghi inesorabilmente uno all’altro, l’invisibile filo rosso lega soltanto due di loro.
Scritto benissimo, scorrevole e con una trama impeccabile, senza falle e senza monotonie di alcun genere. Una trama a volte complessa, sentimenti contrastanti, bugie e dolori. La vita di ognuno però è esattamente così, basta avere il coraggio di alzare la testa e andare avanti.
Piccante e sensuale, questo secondo me è quello che rende assolutamente perfetto questo libro. Mai volgare e mai noioso, ma assolutamente eccitante.
Corde rosse, matite e carboncini uniranno due persone che sembrano non avere nulla in comune, ma le loro essenze sono simili e il destino li ha scelti.
Bravissima l’autrice, non so se abbia mai visitato o meno il Giappone, so solo che è descritto talmente bene da fartelo sentire sulla pelle. chiudi gli occhi e senti i rumori, gli odori e i luoghi che lei descrive con maestria e grazia.
Solo una cosa, se non l’avete ancora fatto, leggetelo, perché vi porterà in un paese lontano, dove tradizioni e amore si mescolano come colori su una tela.
SENSUALITA’:
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EDITING A CURA DI:
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