Per Geena, giovane sensitiva e Orpheus, il suo amato rocker, non è semplice trovare del tempo da passare insieme. Una vacanza in Romania sembra il momento ideale per poter finalmente vivere la loro storia d’amore, ma quella che doveva essere una vacanza romantica si trasformerà ben presto in un incubo.Alcune carte verranno scoperte. Geena verrà a conoscenza di cose del suo passato che la segneranno per sempre e Orpheus ritroverà i ricordi perduti. Il Demone dello Specchio è l’attesissimo seguito di Orpheus, dove tutto quello che pensavate di sapere verrà capovolto.
Secondo capitolo della saga che narra le vicende della giovane strega Geena e del suo ragazzo, il misterioso rocker Orpheus.
La storia si apre con la visita dei due giovani al castello del famoso Conte Vlad per intervistare un esperto di vampirismo per la tesi che Geena sta scrivendo.
Da questo incontro e dalla successiva separazione dei due innamorati, uno in giro per il mondo con la sua rock band e una a casa a studiare per laurearsi nascono una serie di avventure fra il gotico e il fantasy che coinvolgono tutti i personaggi, principali e minori. Pian piano il mistero attorno ai due giovani si svela: i poteri di Geena escono fuori e, attraverso studio e disciplina, maturano, mentre Orpheus si rende sempre più conto di cosa comportano gli errori che ha commesso anni prima .quando faceva parte di una setta massonica.
La profezia, annunciata nel primo volume, si fa qui più chiara ai loro occhi, ponendo l’accento sulla forza del loro amore. Amore destinato a subire enormi prove per dimostrarne la purezza, prima fra tutte la lontananza forzata dai diversi lavori che purtroppo amplifica la sfiducia e la gelosia di entrambi, allontanandoli quasi irreversibilmente, ma la lotta sarà ancora lunga e la strada tortuosa.
Devo dire che la storia è carina e coinvolgente anche se da un gotico mi sarei aspettata qualcosa di più. E’ predominante la parte rosa/erotica della narrazione, così come quella fantasy, mentre il lato gotico, dal momento che si parla anche di vampiri, del conte Vlad e della sua storia, sono in parte descritti fin troppo nella prima parte, quella dell’intervista per intenderci, fino a risultare un po’ pesanti, tuttavia le ho trovate carenti nelle atmosfere, nelle ambientazioni, nei dialoghi stessi.
La scrittura invece l’ho trovata ambigua. A tratti regolare, un po’ pomposa nell’uso di termini ricercati, con periodi lunghi e spesso noiosi, mentre in altre parti veloce e carente. Nessuna osservazione ai fini dell’editing poiché il file ricevuto non è quello definitivo
Nel complesso una storia con buone potenzialità ma che andrebbe rivista nella forma e, in alcune parti, nella sostanza.
Sensualità: 
Recensione: 
Editing: 
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