Scheda libro
Titolo: Miss Miles
Autore: Mary Tylor
Traduttore: Alessandranna D’Auria
Editore: Darcy Edizioni
Pagine: 800 circa
Genere: classico
Costo: 3,99€ in ebook – 16€ – in promo a 0,99€ in ebook dal 20 al 27 dicembre
Data d’uscita: 20 dicembre
Yorkshire, 1830.
Maria, Dora, Sarah e Amelia sono le protagoniste di queste storie intrecciate fra loro che, in qualche modo, riescono ad avere un comune denominatore: la forza delle donne.
Siamo nell’Ottocento, un periodo in cui la donna deve sottostare alle regole maschili e tacere, come la buona norma impone. Maria, Dora, Sarah e Amelia però, in barba alle regole del tempo e nonostante le avversità che cercano di ostacolarle, si dedicheranno alla ricerca del loro destino. Un destino che non è già scritto, come la società vorrebbe, ma che loro stesse vogliono creare. Chi sono queste donne, caparbie e intelligenti, che sfidano le regole degli uomini?
Quattro storie che vi faranno ricredere sulla forza di volontà femminile e che racchiudono due semplici ma grandi valori, sempre attuali: l’amore e l’amicizia.
Scritto da Mary Taylor, una delle più care amiche di Charlotte Brontë, Miss Miles è considerato uno dei primi manifesti femministi ottocenteschi.
Personaggi:
Sarah Miles delle quattro può considerarsi la protagonista, infatti dà anche il nome al romanzo. E’ una giovane appartenente alla classe borghese, figlia del droghiere del paese, e mostra fin da subito il suo animo ribelle, il suo carattere forte e determinato. Vuole studiare, andare a scuola e un domani lavorare per vivere, divenendo economicamente indipendente come un uomo. Arriva persino a rifiutare un pretendente, proprio perché non accetta di sottomettersi alle condizioni classiche della donna nell’Ottocento. Non vuole dipendere da nessuno se non da se stessa, dando prova di grande coraggio e voglia di cambiamento.
Mary invece è di natali più elevati, tuttavia rimasta orfana non si vuole piegare ai voleri e alla protezione di uno zio che tende a comandarla come fosse un oggetto, così, con l’eredità dei genitori, avvia una scuola (poi frequentata da Sarah e Amelia). Questo ovviamente provoca un forte scandalo agli occhi dei parenti per via del loro rango, ma non ferma la ragazza dal perseguire i propri scopi. Caratterialmente non ha la forza e la spavalderia di Sarah, Mary è più dolce e generosa, ma questo non incide sulle sue scelte.
Dora rimane anch’essa sola al mondo ma a differenza dell’amica Mary si trova in una condizione differente. Innanzitutto la mancanza di mezzi e poi il fatto che alla morte del padre la madre si fosse sposata con un poco di buono che l’ha privata della rendita e l’ha costretta a servire in casa propria. Alla morte poi di entrambi la ragazza dovrà fare i conti con i figli del patrigno che le rifiutano il denaro che le spetta e la maltrattano costringendola a fuggire di casa e a cercare un lavoro che possa renderla indipendente. Fortunatamente Dora trova un sostegno forte nell’amica Mary che la sostiene e la incoraggia altrimenti avrebbe avuto non poche difficoltà a sopravvivere.
Amelia delle quattro è quella che sembra vivere nella condizione migliore, almeno economicamente, finché un dissesto finanziario cambia le carte in tavola. Da ragazza senza grilli per la testa, matura e responsabile nonostante sia la figlia più piccola, vorrebbe aiutare la sua famiglia trovando un impiego a dispetto di ciò che dice e pensa il resto dei parenti che preferiscono fare la fame piuttosto che abbassarsi a lavorare, tuttavia questo le viene impedito. Non ha la forza per ribellarsi neppure quando la famiglia tenta di risolvere i problemi con un matrimonio che lei non desidera con un uomo senza scrupoli. Delle quattro sembra la più impotente, quella che non vede via d’uscita, la sua lotta è interiore più che altro. Si sente imprigionata e si lascia andare rifiutandosi di sottomettersi al volere della famiglia. E’ anche questo un gesto di ribellione ma che non porta aria di cambiamento come invece avviene alle altre ragazze.
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