Proprietario della squadra di hockey dei Brooklyn Bruisers, genio dell’industria tecnologica, multimilionario dalla mente brillante e con un corpo da copertina, Nate Kattenberger sembra possedere tutto ciò che una donna desidera e che gli uomini invidiano. Eppure, non è soddisfatto della propria vita.
Certo, Rebecca Rowley, la sua assistente, da ben sette anni illumina il suo ufficio con i suoi sorrisi, ma la rassicurante presenza della donna seda appena il desiderio inconfessabile di Nate: il suo bisogno di stabilire un rapporto che valichi i limiti imposti dai loro ruoli.
Proteggerla e adorarla a distanza, celare la passione che gli infiamma il sangue al semplice suono della sua risata, infatti, diventa sempre più difficile. Fino a quando Rebecca resta coinvolta in un incidente sulla pista di ghiaccio e Nate coglie l’occasione che aspettava: offrirle il suo aiuto, come amico, ma anche il suo cuore.
Rebecca è stata accanto a Nate sin dall’inizio della sua avventura imprenditoriale, aiutandolo a costruire il suo impero dal nulla. Non saprebbe dire quando l’ammirazione nei suoi confronti si sia trasformata in amore, ma di una cosa è certa: sette anni di fantasie irrealizzabili sono troppi perché possa affidarsi senza timori all’uomo dei suoi sogni, rischiando così di rovinare la loro amicizia.
Ormai siamo stra-cotte dei capi belli, sensuali e impossibili. Ahimè, sono caduta nella rete anch’io, immaginando il mio non più taglia 54, ma alto e palestrato, moro (e non stempiato), occhi glaciali.
Sarina ci farà morire di attacchi di tachicardia, quest’attesa tra i due protagonisti è da infarto.
Lei che non si sente all’altezza, ma solo la office manager. Lui che ha paura di farsi avanti per non rovinare il rapporto tra di loro.
E poi ci sarà il Bingley della situazione, omaggi all’autrice Jane Austen. E vogliamo parlare della carica di eros del libro?
Oddio!!!
Ho amato questo libro, ho amato il protagonista e la protagonista è stata la sua “spalla” ideale.
Una coppia perfetta, un amore a cinque stelle, passione a mille, lavoro, sport, c’è tutto in questo romanzo.
“La mia vita è un chiasso costante… fa rumore. Quando mi baci, tutto diventa silenzioso. E’ l’unico momento in cui mi dimentico di chiunque altro.”
Nate è un uomo realizzato nel suo lavoro, è il tipico nerd, ricco, intelligente e pure affascinante, ma ha paura soffrire di nuovo in amore.
Rebecca è la sua manager store, insieme gestiscono la squadra hockey, ed è la tipica ragazza introversa, che ha paura di mettersi in gioco, soprattutto in amore.
Però grazie a Nate il suo cuore si addolcirà e verrà riempito di nuove emozioni.
L’amore tra i nostri protagonisti è un amore sincero, focoso, ti coinvolge da subito.
Sullo sfondo abbiamo strategie, statistiche, adrenalina trasmessa dall’hockey, che rende questa relazione un amore sportivo a tutti gli effetti.
Uno Sport romance classico, perfetto, lineare.
Protagonisti realistici, anche i personaggi secondari vengono tratteggiati con particolarità.
La storia non è particolarmente stravagante ma nel suo genere è davvero carina.
Una leggera, frizzante lettura ,con un pizzico di originalità che non guasta mai e dalla scrittura scorrevolissima.
Peperine eccomi a voi con una nuova lettura. Il libro di cui vi parlo oggi è Brooklin in love di Sarina Bowen. Da una parte troviamo Nate Kattenberger, un uomo semplice che è riuscito a costruire una fortuna nel giro di sette anni, lo stesso tempo in cui conosce Rebecca Rowley. I due protagonisti sono la spalla l’uno dell’altra e un filo sottilissimo li separa da quel sentimento immenso che è l’amore. Lei è la sua assistente e quando ha un infortunio, lui fa di tutto per prendersene cura, fino a che una confessione notturna in una camera d’albergo, non sfocia nella passione che tanto hanno trattenuto ed evitato. Ma Nate e Bec lasceranno che la chimica si sprigioni o uno dei due si tirerà indietro per insicurezza e paura? Lo scoprirete solo leggendo…
Avevo sentito parlare di questo libro e la curiosità ha avuto la meglio su altri file che avevo nel Kindle…che dire, mai scelta fu più azzeccata. La storia, anche se non così originale è molto coinvolgente fin dalle prime pagine. La scrittura è fluida e scorrevole e il libro procede via veloce, l’ho letteralmente divorato in un paio di giorni. I personaggi sono ben caratterizzati: Bec è una donna speciale, che ragiona con la testa e stenta a lasciarsi andare completamente: infatti è proprio lei a mettere dei paletti all’inizio della loro storia. Nate l’ho amato per quella sicurezza e caparbietà che mi sono arrivate attraverso la lettura, e, grazie alle quali, non si lascia scoraggiare e allontanare dalla ragazza di cui capisce di non poter più fare a meno. Sotto quella scorza nasconde però un animo gentile e ferito: scopriremo che alcune sue scelte sono dettate da un’esperienza che non lo ha lasciato così indifferente come vuole far credere. Nonostante si parli di un miliardario, proprietario di una società quotata in borsa, i nostri protagonisti sono due ragazzi normali, nei quali ognuno di noi si può rispecchiare ed immedesimare e questa è una cosa che mi è piaciuta parecchio. La storia è narrata dal pov di entrambi e mi ha aiutato ancora di più ad entrare in empatia con Nate e Bec. È uno sport romance, in cui si parla di una squadra di Hockey, quindi nella storia gravitano altri personaggi che non sono poi così secondari, ma che fanno da importante supporto per la trama e sono sicura che di alcuni di loro, l’autrice ne parlerà in altre storie…o almeno lo spero! Le scene hot, sono davvero molto calde, e c’è da sventolarsi in più di un’occasione, sono particolareggiate, ma mai volgari. Devo dire che alla fine della lettura mi è successa una cosa strana, che non mi era mai capitata prima: sentivo i personaggi a pelle e mentre svolgevo le normali faccende quotidiane, pensavo a Nate e Rebecca. La mia mente non aveva registrato che la loro storia era conclusa, che avevano messo un punto. Di solito questo mi succede durante la lettura, mai dopo aver visto la parola Fine. Quindi tirando le somme è un libro che va assolutamente letto per sognare, per la magia di un amore sofferto e per sentire palpitare il cuore.
Alla prossima!
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