Titolo: Endless Game
Autore: Sonia Gimor
Editore: Dri Editore
Genere: Contemporaneo
Collana: Sport Romance
Pagine: 218
Data di uscita: 6 aprile 2021
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 14,99 € circa
Info: ufficiostampa@drieditore.it
Sono il preparatore atletico più fortunato al mondo, o almeno credevo di esserlo.
Avevo tutto.
Una carriera in ascesa, soldi, fama, donne…
Poi una coreografa ha sconvolto ogni cosa.
Lei sogna una storia d’amore, io voglio solo portarmela a letto.
E sono disposto a tutto pur di averla.
Perfino proporle un compromesso segreto, un gioco che nessuno dovrà mai scoprire.
Un accordo che durerà solo due settimane, poi ognuno prenderà la sua strada.
Se lei accetterà, nulla sarà più come prima.
Sonia Gimor è nata a Pordenone il 7 aprile 1988, ma si è trasferita a Treviso nel 2009, città dove tuttora vive con i suoi figli.
Il suo primo romanzo, “La vita che ho sognato”, è stato tradotto e pubblicato in Gran Bretagna, Canada e Stati Uniti.
Dal suo esordio ha scritto diversi romanzi, ha diretto la collana romantica di una nota Casa Editrice ed è poi approdata in Dri Editore, dove lavora come responsabile editoriale.
Dal 2020 è l’autrice romance italiana più seguita sui social, con un pubblico di circa duecentomila follower.
Con Dri Editore ha pubblicato “La mia gara con te”, “Triplo Axel” e “Hollywood Lies”.
«Perché sei sempre così tesa? Dovresti scioglierti un po’, divertirti, uscire… scommetto che non vedi un uccello da mesi.»
Mi volto di scatto verso di lui, con gli occhi fuori dalle orbite. «Come ti permetti?» domando scioccata.
Lui non si scompone, anzi, appare quasi divertito. Toglie con un gesto studiato gli occhiali e mi osserva furbo. «Quindi ho colto nel segno. E sono pronto a scommettere che non solo non scopi da mesi, ma si tratta addirittura di anni interi.»
Ha ragione, ma non ho nessuna intenzione di dargliela vinta.
«Non che siano affari tuoi, ma ho una vita sessuale molto attiva» mento e ostento sicurezza. Riposto gli occhi su Giulia per evitare che possa scovare la mia bugia.
Si avvicina ancora, fino a sussurrarmi all’orecchio. «Mi dispiace, ma non ci casco. Tuttavia, se volessi qualche ripetizione…»
«Sai cosa ti dico? Va bene. Metterò un bel vestito e parteciperò alla serata di beneficenza» dico di slancio.
«Davvero?» la voce di Luca appare incredula.
«Davvero» confermo risoluta.
Francesco fa l’indifferente pensando così di colpirmi?
Beh, si sbaglia!
Parteciperò a questa maledetta serata e gli dimostrerò che nemmeno per me quello stupido bacio ha significato qualcosa.
Andato.
Dimenticato.
Caput.
Non è mai successo.
Se Francesco Bello pensa di farmi capitolare ai suoi piedi, si sbaglia di grosso.
«Sei ancora vestito?» domanda, e si volta disinibita su un fianco.
Per un istante, l’immagine della mia lingua sulla sua pelle nuda mi si staglia prepotente nella mente, e sono costretto a distogliere lo sguardo.
«Allora? Non ti piaccio?» domanda ancora, e sono ormai sul bordo del precipizio.
«Non mi stai rendendo le cose facili» riesco a commentare, con un nodo in gola.
Come posso resistere a tutto questo?
«In che senso?» domanda stranita.
Come può non rendersi conto di quanto sia bella?
«Sto cercando di fare la cosa giusta» chiarisco.
«E quale sarebbe la cosa giusta?»
Utilizzo tutta la mia forza di volontà, mi avvicino e la copro con il lenzuolo. «Ti assicuro che venire a letto con te sarebbe una delle cose che più desidero fare al mondo… ma non così.»
«Così come?»
«Sei ubriaca. E credimi, di solito non mi faccio questo tipo di problemi, ma con te è diverso.»
«In che senso “diverso”?» vuole approfondire, e mi passa una mano sul petto.
La fermo. Sono a un passo dal cedere, e le sue mani addosso rischiano di farmi capitolare.
«Non sarebbe giusto approfittarmi di te. Se deve accadere qualcosa tra noi, non voglio che succeda così.»
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