Titolo: Terraferma
Autore: Laura Vegliamore
Editore: Dri Editore
Genere: Storico
Collana: Historical Romance
Pagine: 256
Data di uscita: 30 marzo 2020
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 15,99 € circa
Info: ufficiostampa.drieditore@
Un giovane dal passato misterioso. Una ragazza alla ricerca della verità. Un segreto da svelare.
Jude, figlio adottivo di Lord Wingfield, è un giovane cupo, strano e dannatamente introverso.
Dal giorno in cui è stato trovato sulla spiaggia, quasi in fin di vita, su di lui aleggia un fitto mistero che nessuno sembra in grado di risolvere.
In uno dei suoi giorni tutti uguali, il giovane si imbatte per caso in Olive, l’eccentrica figlia del dottor Liddle.
Come una mareggiata imprevista, il sentimento che nasce tra i due li sorprende e destabilizza nel profondo.
Un’altra tempesta, però, è in procinto di esplodere e il passato di Jude è pronto a riemergere stravolgendo ogni cosa.
La giovane Olive sarà abbastanza forte per salvarlo dalle onde e riportarlo sulla Terraferma?
Laura Vegliamore è nata a Roma nel 1989.
Dopo essersi diplomata in recitazione all’Accademia Internazionale di Teatro si è trasferita a Parigi dove ha vissuto per tre anni, lavorando come agente museale alla reggia di Versailles. Appassionata di storia e luoghi antichi, lettrice devota fin dall’infanzia, ha sempre adorato scrivere e, una volta tornata in Italia, si è decisa a dedicarsi a questa passione anima e corpo.
«Non potete continuare a escludere il mondo, non potete lasciarlo fuori per tutta la vita.»
Sì, invece. Poteva eccome.
Nascondersi era quanto di più simile al conforto riuscisse a provare, in quell’assurda e monotona cadenza di giorni e ore in cui era intrappolato. Sfuggire alle voci, agli sguardi e ai sorrisi untuosi era semplice e innocuo. Come respirare.
«Non siamo molto amici, io e il mondo.»
«Avevo promesso a vostro padre che sarei stato lontano da voi.»
Le mani salirono, raggiunsero le guance di Olive, vi si poggiarono entrambe con delicatezza commovente, con un’attenzione e un riguardo che spalancarono le palpebre di Olive, la costrinsero a guardare Jude Wingfield e il suo volto stanco, quella luce insolita negli occhi, il canto inudibile dei suoi pensieri.
«Ma forse è vero che sono più creatura che uomo, più mistero che umano. Forse sono bestia e seguo solo l’istinto. Forse sono affamato di voi, del calore e della luce che potete darmi. Sono vostro, signorina Liddle. Vostro come mai riuscirei a essere mio.»
Ogni cosa svanì.
Olive fu solo corpo nudo e caldo, pelle bianca e cuore in tormento. Sangue che cercava Jude, che ne bramava il piacere dentro, che lo voleva addosso e in ogni sospiro.
«Non farei nulla che possa arrecarvi dolore, Olive.»
Annuì, sorrise.
Poi lasciò che lui la raggiungesse, che la toccasse davvero, finalmente. Che sconvolgesse tempo e spazio, distruggesse certezze e sfilacciasse pensieri e sogni.
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