Il ventottenne Oryn Patterson non è come tutti gli altri. Essere introverso ed estremamente timido è solo parte del problema, poiché è affetto da disturbo dissociativo dell’identità. A un occhio esterno, può sembrare una persona normale, ma passando cinque minuti con lui, tutti i problemi con cui lotta ogni giorno iniziano a venire a galla.
Oryn condivide la sua vita e la sua mente con cinque alter ego, tutti molto diversi tra loro. Reed è un atleta dall’indole protettiva ed è decisamente etero. Cohen è un ragazzino di diciannove anni, gay ed esuberante, che adora socializzare. Cove è un vero incubo, ha atteggiamenti autodistruttivi ed è tormentato dal proprio passato. Theo è un uomo asessuale e poco emotivo, e il suo obiettivo principale è mantenere l’ordine. Rain, infine, è un bambino di cinque anni che pensa solo a Batman.
Vaughn Sinclair è giunto a un punto morto nella sua vita. Quando il suo lavoro non gli dà più lo stesso brivido di una volta, decide che è tempo di sconvolgere la sua stagnante, noiosa routine. Non sa che l’uomo che incontrerà, grazie alla sua improvvisa decisione di tornare al college, è tutto fuorché ordinario.
Il cuore di Vaughn sconfigge la logica e lui si ritrova a innamorarsi di questo strano nuovo amico. Ma come si fa ad amare qualcuno che non è sempre se stesso? Non sarà semplice, ma Vaughn è determinato a provarci.
Veramente particolare ed appassionante. Il nostro protagonista e’ Vaughn ha 35 anni ed in un momento di noia lavorativa decide di iscriversi ad un corso serale al college. Il professore da un compito da svolgere in coppia e tra tutti i suoi compagni molto piu’ giovani di lui attira la sua attenzione Oryn. Oryn e’ un incognita, passa dall’ essere timido ad schivo ed aggressivo. Vaughn scoprira’ che in realta’ Oryn non e’ solo, ma a causa di lunghe aggressioni da piccolo ha un disturbo dissociativo della personalita’. Nella sua mente si sono creati altre 5 personalita’ completamente diverse da lui: il primo ad uscire fuori e’ Reed che protegge Oryn, Cohen e’ una personalita’ di 19 anni e’ svolge il ruolo dell’ estroverso e socievole, Rain e’ un bimbo di 5 anni e si e’ creato come per far rivere l’ infanzia che e’ stata negata ad Oryn, Theo si prende cura della casa ed e’ un ottimo cuoco e per ultimo abbiamo Cove. Cove e’ la personalita’ creata per subire gli abusi al posto di Oryn, e’ colui che porta rabbia e dolore, odio e vendetta e che per affrontare il dolore ferisce il corpo. Tra Vaughn e Oryn nasce una storia meravigliosa tenuta su dalla pazienza infinita di Vaughn che deve creare un rapportorto con ogni personalita’ , la storia scorre veloce, a tratti comica ( proprio per le uscite improvvise dei vari personaggi) a tratti dolce e romantica.
Un libro intenso, forse con questo aggettivo riesco a rendere bene l’idea.
La miriade di sentimenti che sovrasta il lettore è complessa, intensa, trascinante.
Momenti dolci e delicati si alternano ad altri drammatici e complicati, temi difficili e delicati vengono raccontati sapientemente dall’autrice, non tralasciando niente e amplificando le emozioni alla massima potenza.
Qui si ha a che fare con il Disturbo Dissociativo dell’Identità, che già dalla denominazione si riesce a delineare questa sorta di malattia, l’autrice è stata formidabile a presentarci “il caso” a farci intendere gli effetti del disturbo, a farci vivere a 360° la devastazione di una personalità lesa.
Alcuni momenti sono davvero difficili da superare e leggere, e crudeli, ti lasciano interdetta, ferma ed immobile ad assorbirne l’effetto, ad acquietare il cuore in tumulto e pervarso di rancore e dolore.
Soffri, ti senti spaesato, confuso, triste e abbandonato come Vaughn, e poi c’è Oryn che riesce a creare quel pezzo di personalità per riuscire a sopravvivere in una realtà crudele e fin troppo “reale.”
Un m/m che va ben oltre le apparenze, che frantuma l’anima che cerca di rimetterla insieme seppur con pezzi mancanti. Riesce a far battere il cuore non solo per la passione ma per un amore tenere, capace di vincere, di sovrastare sul mondo, predominare su una mente molto confusa, di pretendere quel cuore che tentenna, che abissa i sentimenti.
Ottimo, lo consiglio? No l’ho adorato quindi lo straconsiglio.
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