Buongiorno Liz e benvenuta nel nostro salottino virtuale delle interviste.
Mi hai scelta per leggere in anteprima il tuo ultimo romanzo “Due ex di troppo” e ti ringrazio molto per la fiducia.
Ma sai che solo dopo aver “ripassato” le recensioni dei tuoi romanzi mi sono resa conto che questo è lo spin off de “Non chiamatemi Cenerentola” (che ho adorato)?
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I tuoi romanzi sono prevalentemente ambientati fra New York e la Gran Bretagna, cosa ti lega a questi luoghi?
– Sono pazzamente innamorata di Londra e della Gran Bretagna; prima che nascessero le mie due monelle appena potevo prenotavo un volo per il Regno Unito. A Londra mi sono sempre sentita a casa, ho girato la città in lungo e in largo andando alla scoperta di luoghi anche meno conosciuti e turistici come, per esempio, il piccolo molo di St Katharine Docks che tra l’altro fa da sfondo ad “Amore extra contratto”. Altre location inglesi che ho utilizzato per alcuni dei miei romanzi sono sia la Cornovaglia che, con le sue spiagge dorate, acque cristalline e paesaggi mozzafiato mi ha rapito il cuore che le verdi e rilassanti campagne del Derbyshire dove è ambientato buona parte di Due Ex di troppo.
Insomma, potrei quasi dire che mi sento un tantino inglese pure io o quantomeno le mie storie!
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Le cover dei tuoi romanzi sono una più bella dell’altra, chi le realizza?
-Vado molto fiera delle mie cover, per me sono dei piccoli capolavori tant’è che, per ognuna di esse, ne ho fatto un piccolo pannello che ho tengo appeso in casa. Sono tutte create da Cora graphics che, a ogni mia nuova uscita, con grande pazienza, simpatia, disponibilità e professionalità riesce a realizzare tutte le mie pazze idee. Non potrei rivolgermi ad altri, ormai oltre alla stima e alla fiducia smisurata si è istaurata una grande amicizia.
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Nei tuoi romanzi appaiono spesso i tacchi alti, sei una Louboutin addicted?
-Nei miei romanzi compaiono spesso le Louboutin, i tacchi alti mi piacciono molto anche se ai miei piedi è più facile vedere un paio di ballerine o delle Converse dalle fantasie più improbabili. Alle mie protagoniste, però, faccio calzare spesso proprio la classica Louboutin tacco 12 in vernice, sono scarpe eleganti e di classe e chissà che un giorno non faccia la pazzia di regalarmene un paio!
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Citi spesso Jane Austen, a quale dei suoi romanzi sei più affezionata?
-Nei miei romanzi parlo spesso di Jane Austen perché è indubbiamente una delle mie autrici inglesi preferite, tra le sue opere sono più legata a Orgoglio e Pregiudizio perché amo i suoi protagonisti. Elizabeth Bennet è una ragazza ostinata e indipendente e poi vogliamo parlare di Fitzwilliam Darcy? Credo che ogni ragazza vorrebbe incontrare il proprio autentico Mr. Darcy!
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La tua scelta di pubblicare storie “pulite” ti contraddistingue dalla media, a cosa devi questa tua scelta?
-Personalmente non amo né leggere né scrivere storie dove lo spicy è il fulcro di tutto il romanzo anche se so che questa mia scelta non segue le tendenze del mercato. Se i momenti hot sono ben amalgamati con tutto quanto il resto non è un problema ma, ripeto, i libri dove tutto quanto ruota intorno al sesso non rientrano nei miei gusti.
Grazie per averci dedicato un po’ del tuo tempo e in bocca al lupo per questo tuo nuovo romanzo!
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