Buongiorno Monica e benvenuta nel nostro salotto virtuale delle interviste.
Ti ho conosciuto letterariamente la scorsa estate col tuo romanzo Kari, della Crimson Thrones series che ho adorato totalmente, ti ho poi conosciuta di persona al Fri2024 ed ecco che mi sono proposta per leggere in anteprima il tuo “forbidden” Guilty, che è uscito lo scorso 17 maggio.
Mettersi in gioco con un forbidden è parecchio rischioso, io stessa tendo a non leggerli, ma mi sei piaciuta così tanto di persona che ero sicura non mi avresti delusa.
So che questa storia è rimasta nel tuo cassetto per tantissimi anni, raccontiamo ai nostri lettori come è nata questa storia e quando ci hai messo mano per la prima volta?
Ciao cara, grazie mille per i complimenti e grazie per avermi invitata nel vostro salottino virtuale. Guilty nasce davvero tanti tanti anni fa, quando avevo appena quattordici anni. Da sempre lettrice accanita, ero alla ricerca di una storia particolare da leggere ma, non trovando niente che facesse al caso mio (ricordiamo che più di diciotto anni fa non era così semplice trovare libri forbidden) decisi di scrivermelo da sola. Credo che in questo romanzo siano riversati tutti i sentimenti che può provare una ragazza adolescente: i primi amori, i desideri che sembrano irraggiungibili, la voglia e la paura di violare le regole. Nel corso degli anni ho ripreso più volte la storia, a volte modificando un pezzo, altre abbellendo un altro tratto a seconda del mio stile del momento.
Qualcuno ti ha scoraggiata a pubblicare questo romanzo per gli argomenti contenuti? Chi ti ha sostenuta invece?
Appena scritto ho fatto leggere il manoscritto ai miei parenti più stretti, che mi hanno spronato a proporlo a una CE. Ma diciotto anni fa mi sembrava un percorso così complicato e irraggiungibile che ho rifiutato subito, adducendo la scusa che la scrittura era per me qualcosa di personale.
Dopo essermi lanciata come self nel 2021, invece, ho pensato di ritornare sui miei passi e ho proposto Guilty a una CE, che però non se l’è sentita di pubblicarlo, proprio a causa del tema trattato che spesso va a ledere la morale di molti lettori. Poi, ho spostato le mie attenzioni su MoreStories che ha accettato subito di lanciarsi in questa avventura insieme a me, cosa per cui ringrazio ancora.
Sia Kari che Damien, per ora ho conosciuto solo questi tuoi personaggi maschili, trasudano sicurezza e testosterone come piovesse, è il tuo marchio di fabbrica per i tuoi protagonisti o ne hai ideati anche altri con caratteri diversi?
A chi ti sei ispirata per Damien?
Adoro l’uomo forte, un po’ alpha e anche un po’ stronxetto. Adoro vedere questi tipi tosti che alla fine capitolano per amore di una ragazza che li fa impazzire. Tendenzialmente, come lettrice, non amo leggere di protagonisti maschili poco decisi, contraddittori o semplicemente incapaci di bucare la pagina con la loro personalità. Quindi questa preferenza si ripercuote sulla mia scrittura.
Per quanto riguarda a chi mi sono ispirata per Damien è difficile dirlo, dato che è un personaggio creato tanto tanto tempo fa. Probabilmente già allora avevo buon gusto, ahahah. Ho sempre amato i personaggi un po’ controversi, ombrosi. Lo ero anche io all’epoca e per certi versi lo sono tutt’ora. Quindi credo di aver messo un po’ di me stessa sia in Damien che in Ava.
Cosa troviamo come letture sul tuo comodino?
Tutto ciò che ha un lieto fine. Adoro il romance e il fantasy, adoro le storie che viaggiano sulle montagne russe per poi finire con dichiarazioni così sdolcinate da cariare i denti. Se aggiungiamo anche protagonisti con una forte personalità e trame accattivanti, allora sicuramente li troverete sul mio comodino.
La collaborazione con le altre autrici della Crimson Thrones series è stata a mio avviso spettacolare, avete intenzione di creare qualcosa ancora insieme o hai già un tuo progetto in scrittura?
Ti ringrazio di vero cuore anche a nome delle altre. Il progetto “Crimson Thrones” è nato un po’ come un gioco e quando ho coinvolto le altre non pensavamo che avrebbe avuto così tanto successo, merito dei lettori e dei bookblogger che ci hanno dato sostegno passo dopo passo. Il rapporto che è nato con Francesca, Maria e Laura è diventato, oltre che lavorativo, anche un splendida amicizia e, anche se in tempi brevi non ci sono progetti in cantiere, niente esclude che non potremmo decidere di inventarci qualcosa più in là. Per ora, stiamo lottando per far sì che la Crimson acquisti ancora più visibilità sperando di vederla un giorno in libreria grazie a una grande CE.
Per quanto riguarda i miei progetti di scrittura non basterebbe un’enciclopedia per racchiuderli tutti. Se devo pensare però a stretto giro, sicuramente presto verrà fuori il secondo volume della serie AlterEgo e ho una voglia matta di scrivere un altro forbidden non necessariamente legato a Guilty, quindi staremo a vedere.
Ti ringrazio per essere stata con noi
Grazie a voi per questo splendido invito!
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