Figlio di un noto imprenditore di Berlino, che vorrebbe fargli seguire la sua strada, Tristan lotta per coltivare la sua passione per il calcio.
Andreas arriva a Berlino dopo un’adolescenza travagliata. Riesce a entrare in una famosa scuola di calcio della città. È qui che incontra Tristan, il ragazzo bello come un principe che lo chiama golden boy. Tristan vorrebbe amarlo, si accontenterebbe di un abbraccio.
Ma Andreas non può dargli ciò che a lui non è mai stato donato. Soprattutto quando qualcosa rischia di mettersi tra loro e separarli per sempre.
Tra i segreti e le bugie riusciranno a ritrovarsi o dopo il tempo trascorso in accademia tutto quello che resterà tra loro sarà un abbraccio spezzato?
Sport romance MM e qua ci si gioca tutto: muscoli, sport, amore e passione.
Il calcio è lo sport in questione e noi italiani lo amiamo, chi non ha una squadra del cuore e chi non ha mai visto una partita?
Italia e calcio vanno a braccetto e, con questo romanzo, l’amore sul campo rende tutto più magico.
Era da tanto che non leggevo un MM, amo il romance e tutte le sue sfumature, non sempre, però, gli MM mi attraggono poiché alcune autrici esaltano e enfatizzano la diversità di sentimento o comunque dei protagonisti e, quindi, quella marcia in più decade lungo il tragitto.
In questo, l’autrice ha puntato tutto sui sentimenti e non sui protagonisti e, a mio avviso, l’ha reso unico, privandoti di un pezzo di cuore.
C’è la famiglia sullo sfondo, famiglie che mancano di abbracci, di sentimenti, di quell’affetto tipico dei genitori, e poi abbiamo lo sport che cerca di tappare quei buchi, quei pezzi mancanti e, infine, l’amore…
Tristan e Andreas mi sono entrati dentro come pochi:
“Era l’unica persona che l’aveva fatto sentire felice. A Tristan aveva mostrato il peggio e, sperava, il meglio, o almeno qualche spiraglio del meglio”
L’ho letto, l’ho amato e adesso spero che lo amiate anche voi.
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