Recensione “Aidan” di Paola Gianinetto

 

Da quasi quattrocento anni, Aidan Kane nutre la propria immortalità di incrollabile ironia e della passione di migliaia di donne. Alle occasionali amanti concede un assaggio della sua sublime arte amatoria di dio del sesso, regalando loro un pezzetto di paradiso in cambio di attimi in grado di rompere la monotonia dell’eternità. Poi, una sera, lei entra nella sua vita.

Phoebe. La piccola ninfa dai capelli rossi e gli immensi occhi verde prato, destinata a farlo cadere dal sottile filo su cui cammina, in bilico, da quattro secoli. L’agnellino coraggioso che per ottenere quello che vuole si infila senza paura nella tana del lupo, che guarda la tigre dritto negli occhi, perché sa che quello è il suo destino.

Costretto suo malgrado a starle accanto per proteggerla, Aidan scoprirà che, dei due, è lei quella più forte. Travolto dal piccolo vulcano dai capelli di fiamma, si lascerà prendere per mano e trascinare in fondo al pozzo, fino ad affrontare il suo terribile segreto, il mostro che per secoli aveva tenuto in catene.

In una cornice fuori dal mondo, dove tutto ha avuto inizio, i due si scontreranno e solo uno ne uscirà vincitore.

Ma niente è mai come sembra.

 

Si continua con la serie Principe Azzurro Sangue, quarto volume, e sono circa a metà della serie.

Il quarto principe che si svela a noi in vesti oscure e dannate è Aidan, altro vampiro veterano di oltre quattrocento anni, immune al fascino degli umani, seduttore, cinico e amante delle donne, non mette in gioco i sentimenti.

Eppure, con la piccola e forte Phoebe, la ragione cede e con lei anche quel cuore immune ai sentimenti.

“Doveva essere il fascino del proibito. La voleva solo perché era l’unica che non poteva avere.”

Costretto a proteggerla e a convivere con lei, si rafforzerà quell’attrazione primordiale tra i due. Aidan resisterà con tutte le sue forze a quella tentazione, ma Phoebe, come una dolce sirena, riuscirà a far capitolare il freddo e cinico vampiro.

“Lei mi è entrata nel sangue.”

Altro libro, altra corsa, altro amore, altre emozioni, è un crescendo di sentimenti, di adrenalina, di emozioni e non riesco più a fermarmi.

Brava Paola.

 

 

firma Claudia

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