Thorne ha chiesto a Riley di sposarlo e lui ha accettato.
Aveva pensato che fosse tutto lì. Avrebbero fatto un bel viaggio, si sarebbero sposati e avrebbero trascorso una settimana crogiolandosi in un albergo a cinque stelle con escursioni occasionali in ristoranti favolosi.
Riley ha immaginato un matrimonio tradizionale con tutti i crismi. Con i loro amici e familiari. A Natale.
Thorne ha acconsentito riluttante e quello che ne deriva è un turbinio di pianificazione matrimoniale. Allo stesso tempo, Thorne sta lottando con un cliente recalcitrante e Riley e la sua partner in affari, Susan, sono logorati dalle ristrutturazioni e dalla programmazione per l’apertura della loro panetteria. Stress su stress fanno dubitare a Riley e Thorne della loro relazione e un fraintendimento considerevole riduce quasi al silenzio le campane nuziali.
Quando raggiungeranno il loro lieto fine, si meriteranno entrambi tutto il romanticismo che hanno sognato.
Se state pensando che questo ultimo capitolo sia soltanto il dolce epilogo soft, sbagliate di grosso. L’autrice ha tessuto un finale così ricco di eventi che ho avuto paura di un finale non gioioso.
Il modo di fare dei due protagonisti metterà a rischio ogni cosa. La preparazione del matrimonio farà uscire i loro diversi caratteri e, alcune volte, non nel bel senso della parola.
Ma i momenti “adrenalinici”, le liti, le bugie a fin di bene, verranno alternati, con maestria, a momenti di dolcezza e tanto, ma proprio tanto sesso, mai volgare però. La sensualità sarà alle stelle e soffriremo il calore della passione.
I personaggi secondari arricchiranno la storia, e accresceranno la curiosità in noi lettori di saperne molto di più.
Leggerlo? Di più, divorarlo.
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