Recensione “Alpha con(tro) Alpha (Soffio di Speranza Vol. 2)” di Lara D’Amore

 

 

 

Figlio di una società che discrimina gli uomini e le donne per il loro genere secondario, Roy Baker è un giovane alpha di sedici anni con il cuore già pieno di cicatrici, che ha imparato presto a disprezzare gli omega per la loro fragilità.
È per questa sua avversione che Mark Foreman, anche lui alpha e grande sostenitore dell’uguaglianza dei generi, lo vede come un bullo.
I due frequentano la stessa scuola e lo scontro non tarderà ad arrivare. Una questione d’onore per Roy, l’alpha dagli occhi di ghiaccio, tanti piercing e il tatuaggio di una croce celtica sul collo, pronto a fare a botte col mondo intero. Un gioco intrigante per Mark, detto il Corvo, l’alpha difensore degli omega, dagli abiti neri e l’aria scaltra sotto la lunga frangia.
Può l’odio a prima vista avere una ragione più profonda?

Sarà il gusto del gelato al pistacchio a segnare il loro inizio, tra paure, incertezze e una buona dose di coraggio nell’andare contro le regole che ci vengono imposte.

Avvertimenti: scene di sesso e linguaggio espliciti, contenuti di violenza. Libro autoconclusivo, della collana Omegaverse “Soffio di Speranza”.

 

Posso dirlo? La lettura di questo libro non è stata proprio una passeggiata.

Sinceramente non pensavo di trovarci così tanta sofferenza e il mio cuore sanguina ancora un pochino.

Mi sono approcciata poche volte nel genere Omegaverse, ma l’autrice mi ha coinvolta sin da subito e la lettura, per quanto piena di lacrime, è stata molto, molto piacevole.

Due ragazzi, due personalità completamente differenti che a primo impatto cozzano tra loro e, soprattutto, due ragazzi con tante responsabilità sulle spalle e troppi ideali inculcati nelle loro giovani menti.

Ma cosa succede se si inizia a pensare con la propria testa e a uscire dalla strada delineata?

Cosa succede se si va contro i propri ideali per rincorrere l’amore?

Un libro che parla di amore, di sentimenti e di “generi”. Generi che mettono contro gli uni con gli altri, facendoli sentire minori e indesiderati, generi che dividono anziché unire, generi che tappano le ali e non permettono di essere chi si è veramente.

Un libro che apre gli occhi del lettore, ti fa entrare in empatia con Roy e Mark e ti fa soffrire e gioire con loro e per loro.

Bella lettura, intensa, ma piacevole!

firma Claudia

 

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