Tati è una trentenne bolognese che vive ancora nel paese dei balocchi. Non ha uno scopo preciso nella vita.
Continua a perdere stupidamente ogni lavoro le capiti a tiro e conduce una vita di eccessi. Colleziona
avventure di una notte a cui pare proprio non riuscire a resistere e ha una passione sfrenata per la
biancheria intima di cui vanta un’intera collezione.
Dice di voler cambiare la sua vita, ma non riesce a frenare gli eventi che la travolgono come uno tsunami.
Il suo non si preannuncia proprio un futuro promettente ma a lei non sembra importare un granché,
almeno finché accanto a lei ci sarà Giulia, la sua migliore amica e aiutante proteggi – guai.
Ma cosa potrà mai accadere quando un’offerta di lavoro all’estero arriverà all’improvviso per separarle?
Niente Panico! Perché il destino, a volte, riserva delle piacevoli quanto inaspettate sorprese!
Prima fra tutte: due occhi verdi, che diventano la sfida quotidiana di Tati. L’improvviso incontro con Paolo,
capo dell’azienda per cui ha da poco iniziato a lavorare, si rivela emotivamente complesso.
Riuscirà Tati a mettere la testa – e il cuore – a posto?
Un libro ironico, fresco e molto estivo direi.
La protagonista è una ragazza con troppi grilli per la testa, il suo pensiero fisso è il sesso, della serie “Sempre, comunque e dovunque e… in questo caso con chiunque”, potrà mai accasarsi?
Ma si sa che in questi genere di letture, che noi amiamo particolarmente, l’amore bussa inaspettatamente ad ogni porta. E quando l’amore bussa a noi non rimane altro che aprire, no?
Sbagliato!
Tati rifiuta categoricamente ogni tipo di emozione e relazione al di fuori del letto (o qualsiasi altra superficie da sfruttare).
La sua sfiga è equiparata alla sua libido, Tati = sfiga = sesso. “Non dirmi che ci sei finita a letto? Classica domanda posta dall’amica.
Ma l’amore e il sesso porterà molti inconvenienti, e la sua libertà verrà ben presto limitata. Assaporerà i sentimenti tipici di una relazione, tradimento, gelosia, palpitazione, speranza e tanto amore.
Una lettura senza troppe pretese, da prendere con il sorriso sulle labbra e non additare la protagonista (il suo comportamento non è proprio eccelso). Ironico al punto giusto, solare e molto carino.
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