Mi accoglie nel suo abbraccio stringendomi con gentilezza. Avvinghiata a lui, prendo un respiro profondo, ne inalo il profumo, lo lascio decantare sui miei recettori olfattivi, lo centellino, gustandomi la reazione che scatena nel mio cervello e in tutto il mio corpo. Ogni cellula e terminazione nervosa si risveglia come da un lungo sonno, immagino piccole dita tese in una magnifica ola di bentornato.
«Hmm… profumi di pancake e sogni proibiti» commento, estasiata.
E poi, le cose si fanno davvero interessanti, ed è in questo preciso istante, con le mani di Lorenzo che percorrono il mio corpo liberandomi dai vestiti, le sue labbra che mi stuzzicano sapientemente e le parole dolcemente infuocate che mi sussurra all’orecchio, che capisco di essere una stronzetta fortunata.
Ho accanto a me l’uomo dei miei sogni, l’amore della mia vita, e adesso me lo divoro a grandi morsi affamati e me lo gusto come un buon cupcake, dolce e soffice e dal ripieno spettacolare. Fino all’ultima briciola.
Buon appetito a me!
Ecco l’ultimo lavoro estivo di Sara P. grey, dolce e succoso come una pesca matura!
Ambientato a Milano, durante le riprese di un famoso format di cucina, Amalia e lo chef Lorenzo si incontrano dopo 10 anni dal loro ultimo emozionante rendez-vous.
Sono molte le cose non dette, troppa l’attrazione che ancora li coinvolge, estenuante l’orgoglio col quale fanno finta di ignorarsi.
Lorenzo è uno chef famoso, bello e stronzo, uno di quelli per cui ci si strapperebbe le mutandine.
Amalia è una pasticcera di talento, burrosa e tentatrice come i suoi famosi cupcake.
I personaggi di Sara sono sempre meravigliosi, ci si innamora di loro perdutamente, sono energici e forti ma capaci di emozionare il lettore. La storia scorre benissimo, troppo, non riesco a farmi durare uno dei suoi romanzi più di un paio di giorni!
Movimentano la trama personaggi secondari, come il favoloso amico/socio di Amalia e fra schermaglie, risate, batticuori e un pizzico di sesso (mai volgare) diventa la perfetta lettura estiva di evasione per addolcirci le giornate afose.
Consigliato!
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