Effie non ha mai avuto niente nella vita. Fin dal bambino, ha conosciuto solo crudeltà e abusi, un patrigno-padrone che lo ha educato con la violenza a diventare il sottomesso perfetto e un’oscurità che lo ha circondato fino a fargli avere una paura folle del buio. A distanza di molti anni, quando viene venduto a un nuovo padrone, è rassegnato a doversi piegare di nuovo alle voglie di qualcuno che lo userà come preferisce; trova invece cibo, vestiti, protezione, un nome e, soprattutto, qualcuno in grado di scacciare gli incubi che lo inseguono da sempre: Caronte, l’uomo che incarna tutto ciò da cui dovrebbe fuggire ma anche da cui non riesce a separarsi. Ma il prezzo per la libertà rischia di essere troppo alto, e fuggire da un inferno per cadere in un altro ancora peggiore, un inferno fatto di silenzi e disinteresse, potrebbe distruggere il posto nel mondo che Effie con difficoltà, lacrime e sacrifici è finalmente riuscito a ritagliarsi.
In questo libro della serie la storia è incentrata su Effie e Caronte. Caronte è un personaggio che mi ha incuriosita fin da subito già dal primo libro. Un alone di mistero aleggia intorno a lui quasi come fosse la sua seconda pelle. E io ai misteri non so resistere. Inizialmente desideravo vederlo insieme a Samuel (o Ely) ma piano piano Paris ha avuto la meglio. Conoscendo sempre di più sia Ely che Caronte la mia ship iniziale è diventata quasi divertente. Assolutamente incompatibili.
Caronte è un uomo che non ammette repliche. Non ti considera se non fai parte del suo mondo. Avere a che fare con lui è piuttosto difficile. Poco comunicativo e con un carattere che trasmette forza, potere. Lui ed Effie hanno un passato molto simile ma dettato da particolari che rendono la loro differenza immensa. Due reazioni completamente diverse verso la vita ma perfettamente bilanciate e che rendono il loro legame più sbagliato che mai. Ma, a volte, nonostante ci ripetiamo che ciò che proviamo è sbagliato, che ci faremo solo del male la forza dei sentimenti prevale. Non possiamo decidere chi amare. Possiamo scegliere se accettare o rifiutare i nostri sentimenti ma la loro presenza rimane innegabile. Caronte rappresenta tutto ciò da cui Effie dovrebbe fuggire. Oscuro, tenebroso e con un’anima incenerita dalle fiamme. Chi lo conosce dubita persino che sia rimasto qualcosa di umano in lui. È stato spezzato e ora è lui a voler fare lo stesso. È un dominatore non solo in camera da letto ma nella vita. Ha bisogno di questo. Lui è questo.
«Ognuno reagisce a modo suo. C’è chi si chiude in se stesso, chi si spezza, chi non supera il trauma, chi prova il desiderio di dominare così com’è stato dominato. Questo ragazzino ha scelto di dipendere dagli altri. Ha bisogno di dipendere dagli altri. È solo così che pian piano riprenderà in mano la propria vita.» «Puoi aiutarlo?»
«Sì.»
«E lo farai?»
Effie è stato abusato sia fisicamente che psicologicamente in ogni modo possibile e al limite della sopportazione. È stato educato contro la sua volontà ad essere un sottomesso perfetto. Nome, essenza e libertà rimosse completamente. È stato rinchiuso per anni in una stanza buia e umida, denutrito e maltrattato al fine di poter poi essere venduto una volta pronto. E quando quel momento arriva per Effie non c’è più nessuna possibilità di fuga. Lui stesso non riusciva più a vedere possibilità per se stesso da svariato tempo. Qualcosa tuttavia cambia. Colui che lo compra gli restituisce una vita che doveva già essere sua. Gli dà tutto ciò di cui potrebbe avere bisogno prendendolo sotto la sua ala protettiva. Senza secondi fini, senza volere niente in cambia solo che lui sia libero, che riprenda a vivere. Per Effie è difficile, quasi impossibile ma tenta. Tenta a ricostruire qualcosa che era ormai andato perduto. E la sua unica ancora di salvezza si rivela proprio colui da cui più di tutti dovrebbe stare lontano, Caronte.
Il loro passato li lega ma è il loro presente a imprigionarli. Caronte non può essere ciò che Effie cerca e Effie non può essere ciò che Caronte vuole. Caronte può distruggere tutto ciò che Effie è riuscito a costruire in anni oppure salvarlo dal buio che ancora una volta cerca di inghiottirlo.
Avrei voluto una maggiore descrizione riguardo al passato di Caronte così come è stato fatto con Effie. A parte questo non vedo l’ora di scoprire chi saranno i prossimi protagonisti. Spero in Enea e Omero. Sconsiglio la lettura a chi è particolarmente sensibile. È molto descrittivo su certe scene, io stessa ho avuto difficoltà a leggerle.
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