New York, 2011.Amanda Miller, sergente dei Marines in congedo, tenta di ricostruire la sua vita nonostante le cicatrici lasciate dalla guerra. Braccata dalla sua famiglia, rifiuta ogni aiuto finché non s’imbatte in un dottore più testardo di lei che la coinvolge in un gruppo di sostegno per veterani. Robbie Alvarez, medico traumatologo, spende il proprio tempo libero con i veterani affetti da PTSD, cercando di ignorare quel senso di vuoto nel petto che minaccia di divorarlo. La sua esistenza è sempre stata una solitaria corsa contro il tempo, ma l’incontro con Amanda manderà all’aria tutte le sue convinzioni. Due storie di vita che si incrociano, tra East Harlem e Bronx: l’una porta il peso di un passato sanguinoso, l’altro guarda a un futuro incerto.
La meraviglia… Al momento non ho altre parole per descrivere la lettura che ho appena finito.
Avete presente quando vi sentite persi e scombussolati? Io in questo momento mi sento proprio così.
Ho iniziato il libro dopo essermi emozionata durante la lettura della trama, perchè a me le storie strappa lacrime piacciono sempre e quando di mezzo c’è una veterana, la lacrima è assicurata.
Amanda e Robbie, due destini segnati, il PTSD segna il cammino di lei e un futuro non bello, ma purtroppo già scritto, segna quello di lui.
Due anime spezzate, per motivi diversi, ma che si ritrovano a percorrere lo stesso cammino, ed è proprio questo cammino che inizierà a legare i due ragazzi.
Una storia d’amore che inizia in sordina e che non prende la scena del libro o per lo meno non lo fa nei primi capitoli, dove l’attenzione del lettore è catturata da ciò che è successo a questi due ragazzi e soprattutto si viene catturati dalla fragilità e dalla forza che li caratterizza.
La Sacco riesce ad entrare in punta di piedi nei cuori dei lettori, facendosi strada pagina dopo pagina fino ad arrivare all’anima.
Ho amato questo libro, ho amato la scrittura dell’autrice e soprattutto ho amato le emozioni che ancora mi strisciano sotto pelle.
Meraviglioso, a partire dalla copertina che secondo me caratterizza alla perfezione ciò che poi troviamo tra le pagine.
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