Essere cieca non ha mai fermato Ava Bennet, con il suo ottimo lavoro e una buona cerchia di amici, si sente a casa a New York. Ma ora non è in città, dove può essere libera e indipendente, ma nel paese di provincia che le ha dato i natali, per aiutare suo padre. La preoccupazione dei suoi genitori sul suo prossimo allontanamento rischia di farla impazzire.
Luke Walker è tornato a casa, ha finito di scappare dai demoni del suo passato. Si è congedato dall’esercito ed è pronto a fare ammenda con la sua famiglia, essere finalmente d’aiuto e lenire i sensi di colpa che da anni non lo lasciano in pace. Ma adattarsi alla vita da civile è molto più difficile di quanto si sarebbe aspettato. Sta iniziando però a pensare che forse gli sarà impossibile. Che forse ha davvero sbagliato a tornare indietro.
Il loro è un incontro di anime, perse e ritrovate. Un incontro che sembra avere i giorni contati, ma forse il destino non vuole che le cose vadano proprio così.
I drammi nelle storie d’amore li adoro, quella sofferenza che trova la pace nelle note del cuore è una cosa soave per me, pura poesia.
Non sono sadica, ma adoro quella sofferenza che sfocia in sospiri d’amore.
La protagonista in questione non ha avuto per niente una vita facile, cieca fin dalla nascita, Ava non è una ragazza che si piange addosso, anzi è riuscita a ritagliarsi il suo spazio nel mondo, precisamente a New York e ritorna nella terra d’origine per problemi familiari.
Incontra per caso Luke al matrimonio del fratello di lui, e tra le tante invitate, lo sguardo perso e sognante di Ava attrae Luke.
“Vorrei poterti vedere. Non per vedere come sei fatto, ma vorrei poter vedere i tuoi occhi che mi guardano. – Tu mi vedi, Ava. Forse più di quanto abbia mai fatto chiunque altro.”
Sono due mondi agli antipodi, uno abituato ai colori anche tetri e cupi come quelli della guerra e della morte, mentre l’altro ama e vive nell’oscurità.
Come descriveresti a un cieco i colori che vi circondano?
Ecco che Luke si cimenta a descrivere in parole sue tutto il circondario, a far vivere parte di quei colori alla dolcissima Ava e abbracceranno insieme il buio.
Vedremo Luke svestire i panni di soldato rude e indossare l’armatura scintillante dell’eroe, la dolcezza infinita prenderà il sopravvento e noi ci innamoreremo di quelle crepe che rendono umani i nostri protagonisti.
Un libro che non ha picchi adrenalinici, né storie tormentate, ma solo ed esclusivamente amore, e a noi piace proprio così, quando è il cuore che scrive.
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