Recensione “Attrazione Fuori Contratto” di Cristina Maggiotto

 

 

 

Da un giorno all’altro mi son ritrovata orfana, senza soldi e con un debito in più da saldare.

Ora, che ho perso anche il lavoro, come farò a salvare la casa dei miei genitori, l’unico posto in cui riesco a sentire ancora la loro presenza?

Il destino mi sta facendo capire che, per quanto lotto, ci sarà sempre qualcosa che mi metterà in ginocchio.

Ma quando Alvin Green mi propone un contratto che non posso rifiutare, sono disposta a tutto pur di raggiungere il mio obiettivo? Anche se quel sorriso è in grado di accendere qualcosa dentro me?

Alle volte desideriamo ciò che sappiamo già in partenza ci farà male.

Alvin non è uno squalo solo negli affari, ma in tutto ciò che fa. Mi sta nuotando attorno, studia le mie mosse, e arriverà il momento in cui quelle fauci si apriranno e mi faranno a brandelli.

Eppure non scappo.

 

Quando l’attrazione supera il buonsenso, Alvin e Nina non potranno fare a meno di cedere ad ogni tentazione. Ma presto la passione dovrà fare i conti con la fiducia, un’irrazionale gelosia, allontanamenti inspiegabili e ferite strazianti.

 

Perché l’amore non è un contratto, né un gioco. L’amore è l’unica cosa che non puoi controllare e che ti spinge oltre tutti i tuoi limiti.

 

Cristina Maggiotto torna con una nuova riedizione della storia di Nina e Alvin, arricchita di capitoli inediti ed emozionanti.

E’ un office romance e, come da rituale, passione, lavoro e protagonisti vanno a braccetto.

Un accordo tra le parti  aprirà le danze, accordo che non presupponeva né attrazione né quel qualcosa in più che rischia di far saltare tutto.

L’obiettivo che si pone Nina è l’acquisto della casa dei suoi genitori e il lavoro con Alvin dovrebbe in men che non si dica risolvere la situazione… Fino a quando la suddetta situazione sfuggirà dalle loro mani.

L’attrazione diventerà fuori controllo e, fuori da ogni previsione contrattuale, quel bisogno impellente di baci voraci, di carezze spinte, di sogni ad occhi aperti li travolgerà.

Una storia che non brillerà forse per originalità ma l’autrice ha saputo renderla leggibile, scorrevole, amabile e armoniosa, con quel tocco di piccante che non guasta mai.

Io l’ho divorato, mi sono innamorata del grande capo e, ahimè, ho sofferto insieme a Nina per  quel sentimento nuovo e destabilizzante.

Anna

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *