Recensione “Baci, Bisticci e Funghi Rosa” di Anne Went e Mari Thorn

 

 

 

Un seducente pilota militare.

Un’adorabile hippie imbranata.

L’unica cosa in grado di metterli d’accordo?

L’amore.

Perché forse James e Corinne non sono così incompatibili, solo inaspettati.

Ma l’amore vero non arriva sempre così, senza chiedere il permesso?

La cover è wow, la trama seppur “mini” riesce ad attirare l’attenzione, i protagonisti una bomba, il libro non posso che consigliarlo come, quando e ovunque.

Un pilota di caccia, una hippie complicata, adorabile, rivoluzionaria e imbranata.

La perfezione contro la confusione, la calma e la tempesta, la solitudine e il silenzio contro l’armonia e l’amica di tutti.

Avete presente Tom Cruise in Top Gun, ecco, per me James è la sua copia sputata, forse più alto, ma il fascino è quello, pilota tutto giubbotto di pelle, occhiali da sole, nome di battaglia, adrenalina in volo e il senso di libertà su quell’aereo.

James, Mad in volo, e Fungo rosa, ehm Corinne, due tipi da tenere sott’occhio.

Iniziare il libro e ritrovarsi una “svampita” sulla pista con un cappello appariscente a urlare contro i caccia aerei e il loro inquinamento è stato fantastico, lei e tutta la sua combriccola di donne ultrasettantenni con banner, striscioni a protestare.

Mitico!

“Hai presente la favola del topolino e dell’elefante? Sei piccolina, eppure riesci a fare danni come un tornado in un parcheggio.”

Rendo l’idea?

Le risate sono assicurate e se un libro riesce a farti ridere, per me, è un buon libro.

La parte delle “bombe di droga” è stata esilarante, ridevo con le lacrime, immaginando la scena in quel bar.

“Lei è fidanzata? – Se sta provando a rimorchiarmi lasci perdere capitano. Non accetterei un

invito da lei neanche se fosse l’ultimo esemplare sulla terra. – Veramente la mia era pura curiosità accademica. Mi chiedevo se esistesse uno abbastanza cosciente da sopportare di averla accanto.”

Lei che parla a vanvera, presa da tutti per una zitella acida, non ha freni inibitori e i pensieri prima che li pensa li dice: “Credo di avere una specie di corto circuito cerebro-fonetico e mi sono giocata i filtri della discrezione praticamente alla nascita.”

Lui, bravo a distruggere, lei brava a creare. Insieme? Un’equazione senza soluzione, impossibile da risolvere.

I confini della friendzone sono off-limits.

“Vivo di disciplina e di guerra e tu sei la cosa più lontana che possa esserci da entrambe. Sei piombata nella mia vita e l’hai riempita.”

Lei tossica, irresponsabile, zitella acida; lui musone, decisamente muscoloso, tendenzialmente asociale. Insieme? Un’esplosione, ve lo assicuro.

firma Claudia

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