Recensione “Blu oltremare” di Paola Gianinetto

 

 

All’improvviso, senza alcuna ragione apparente, Kevin Walker perde ogni interesse per la vita e lascia la propria casa, il lavoro e gli amici per rifugiarsi a Staten Island in un piccolo capanno di pesca in riva al mare. Con la sola compagnia di una rabbia profonda e devastante e del desiderio di trovare la fine, perché se persino l’oceano non continua all’infinito, prima o poi, da qualche parte, dovrà finire anche lui.

Ma il destino ha altri programmi, è deciso a metterlo di fronte al suo incubo e a fargli incontrare, dall’altro lato del mare, l’unica persona in grado di aiutarlo a uscirne. Il destino o qualcosa di ancora più potente, che viene dritto da un oscuro passato che non gli appartiene più…

Blu oltremare è una novella breve dedicata a Kevin, il mortale che Beth avrebbe voluto poter amare.

Una novella su Beth, letta prima rispetto a tutti quelli della serie, volevo una lettura veloce di poche pagine e che richiedesse poco tempo.

Mi sono innamorata di quel mondo nascosto e dei vampiri, devo ammettere che dai tempi di “Vampire diaries” non leggevo qualcosa di bello ed entusiasmante sul genere.

Beth è un vampiro che vive alla giornata, la conosceremo nel primo volume sotto le vesti di amica e confidente della protagonista, ma in questo volume l’attenzione sarà concentrata su se stessa e su quello che inizia a sentire per l’umano Kevin.

E devo dire Wow, non so se rendo l’idea, ma se da una semplice novella di poche pagine si è scatenata la voglia e la curiosità di leggere l’intera serie non posso che dire wow e devo assolutamente iniziare la lettura della serie per immergermi ancora di più in questi principi di sangue.

ELEONORA

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