Dopo Whispering Cliffs, Jordan e Moses hanno intrapreso strade diverse, ma nessuno dei due ha mai veramente dimenticato l’altro. Al torneo di Dubai, il destino li fa incrociare nuovamente e i due si ritrovano così a riprendere ciò che avevano interrotto. Ma entrambi hanno i propri demoni da combattere. Jordan si trascina una serie di problemi fisici e psicologici ereditati dalla madre cocainomane e alcolizzata. Moses invece è bisessuale e la cosa lo destabilizza da sempre. Si sente infatti indefinito, una massa confusa di istinti sessuali che già in passato lo ha spinto a rifugiarsi nell’alcol. Riusciranno, assieme, a trovare una propria definizione?
Questo libro parla dell’accettazione di se stessi e dell’altro, delle difficoltà di farsi andare bene chi si è ed in quali condizioni si vive.
Spesso succede che il non accettarsi porti ad allontanare chi ci è vicino, chi vuole il nostro bene, chi ci fa stare bene, perché si pensa di non essere degni di tutto quell’affetto. E a volte capita di trovare quella persona che sia in grado di togliere un mattoncino dopo l’altro, con molta calma, molta pazienza e soprattutto molta, molta difficoltà.
Jordan è un ragazzo nato dalla mancanza di amore, trascinato da una famiglia affidataria all’altra, cresciuto amando la vita ed una madre che non si ricorda di lui. Moses è un uomo bisessuale, che non riesce ad affrontare questa verità perché si sente indefinito.
Saranno capaci di trovare una stessa via per curarsi a vicenda? Saranno capaci di capire che solo stando insieme possono amare sia se stessi che l’altro? Saranno capaci di vivere senza che il loro passato sovrasti e sopprima il loro amore?
Sentirete anche voi il bisogno di abbracciare Jordan nei suoi momenti più bui, e di dare un bello schiaffone a Moses. Starete male anche voi quando Moses distruggerà il fragile cuore di Jordan. E alla fine… beh, alla fine ci dovete arrivare leggendo questo libro, perché merita di essere letto.
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