Recensione “Buongiorno Signora Astor” di Shana Abé

 

Madeleine Talmage Force ha appena diciassette anni quando incontra per la prima volta John Jacob “Jack” Astor. Lei è bella, intelligente e proviene da una delle famiglie più in vista di New York. Jack è raffinato e affascinante, si è distinto per la sua abilità di imprenditore e per il suo coraggio in guerra. La fama degli Astor, poi, è tale da intimorire chiunque. Nonostante lo scandalo dovuto al recente divorzio, e nonostante i ventinove anni di differenza, Madeleine si innamora perdutamente di lui. Non ci vuole molto perché i pettegolezzi comincino a diffondersi, e la stampa si accanisca sul loro matrimonio. Per sfuggire alle maldicenze, Madeleine e Jack partono per un’indimenticabile luna di miele in Egitto, durante la quale scoprono di aspettare un bambino. Ed è così che pianificano il ritorno a New York, decidendo di imbarcarsi su un transatlantico che verrà presto inaugurato per la sua prima traversata dell’oceano: il Titanic. La notte del 14 aprile del 1912, nel naufragio che passerà alla storia, Madeleine, incinta di cinque mesi, sale su una scialuppa con l’aiuto del marito, che le promette che si rivedranno una volta in salvo…

 

 

Lei è troppo giovane, benestante ma non abbastanza, lui invece è un adulto per di più ricchissimo, popolare e vittima di ogni scoop.

Loro sono il pasto perfetto per cercatori di gossip; come può un affascinante gentiluomo, divorziato e padre di due figli innamorarsi di una diciassettenne?

Madeline riesce a catturare l’attenzione del miliardario grazie alla recitazione nel ruolo drammatico di Ofelia e da qui è un susseguirsi di corteggiamenti a base di fiori, cioccolatini, caffè, incontri per un tè.  Fino ad arrivare al loro matrimonio e la loro bellissima luna di miele, la prima traversata sull’oceano del transatlantico più grande al mondo: il Titanic.

La storia è narrata dal punto di vista di Madeline, naturalmente superstite, non faccio spoiler ma Jack Astor è una delle vittime del Titanic, (quindi si sa come andrà a finire la storia d’amore), ma il bello è sognare: sognare su quell’amore d’altri tempi, su quel tipo di corteggiamento che non esiste più, un amore incancellabile. Il passaggio poi: “Sali tu, pensa a salvarti, io prenderò la prossima”, ti riporta sul Titanic a vivere l’amore di Rose e Jack.

Il potere mediatico del tempo non ha nulla a che vedere con quello odierno, eppure si riusciva a screditare una donna per niente, Madeleine Astor diventerà la beniamina del mondo intero, da arrampicatrice sociale a vedova-ragazza, diventando il volto dell’eroismo femminile, coraggioso, ma pudico.

Una bella storia.

 

 

Anna

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