Recensione “Burning up. Anime in fiamme” di Claudia Castiello

 

 

Eleanor arriva sempre puntuale a qualsiasi appuntamento e preferisce passare le serate sul divano a sorseggiare una tisana mentre guarda una commedia romantica. Sta cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita dopo aver chiuso una relazione tumultuosa, e ama profondamente il suo lavoro. Hunter arriva sempre in ritardo e preferisce passare le serate in giro per locali insieme ai suoi migliori amici. Non crede all’amore ed è uno scansafatiche nato, incapace di rispettare qualsiasi regola. Tuttavia, per una serie di sfortunati eventi, i due, agli antipodi come il giorno e la notte, sono costretti a collaborare, o meglio, Eleanor si trova a dover tenere d’occhio Hunter, assicurandosi che lui stia in riga e faccia il suo dovere. Come prevedibile, fanno subito scintille. Sono incompatibili, due universi paralleli che mai avrebbero dovuto incontrarsi e che entrano costantemente in collisione. Nemici giurati, non fanno che ripetersi a vicenda quanto si odiano. Ma tra odio e amore talvolta il passo è breve… Eleanor e Hunter si odiano. Ma quando si trovano a lavorare fianco a fianco la passione si accende… Una storia d’amore irresistibile, piccante e irriverente.

 

Gli opposti si attraggono? NO… gli opposti sono costretti a stare insieme.

“L’innamoramento è… illogico, sotto tanti punti di vista. Ma ti senti il cuore in fiamme, letteralmente.”

Hunter è il classico figlio di papà, nullafacente, borioso con il fascino dei soldi.

Eleanor è la perfettina della situazione, segretaria precisa e meticolosa e il senso del dovere a mille.

Io con loro mi sono divertita, ho riso, sono impazzita, due caratteri forti che insieme mi hanno tenuta incollata alle pagine.

I loro battibecchi, i loro scherzi, quella naturalezza degli eventi che ti trascinano e ti coinvolgono e ti ritrovi con la faccia da pesce lesso a dover scegliere insieme a Hunter “Ma come caxxo ero finito a osservare due dannate borse praticamente identiche per consigliare cosa comprare alla segretaria di mio padre?”

Oppure: “Con le mani completamente occupate da una serie di buste di ogni colore e dimensione, camminavo dietro Eleanor che non faceva altro che occhieggiare ogni vetrina presente in quel dannato centro commerciale.”

Acqua fresca per la mia gola arsa da letture noiose e scontate, brio e ironia, gioco, scherzo, allegria.

E poi?

Passione, amicizia, incontenibile bisogno di vedersi, di parlarsi.

Lui che cerca di sedurla, lei che cerca di sfuggire a quell’attacco.

E arriveremo a quella confessione che farà sciogliere anche il cuore più duro.

“Vuoi andare a vedere una stupida commedia romantica? Perfetto, sono pronto a sorbirmi due ore di scene ai limiti dell’assurdità. Vuoi fiori e cioccolatini? Ti compro una serra e una fabbrica di cioccolato. Solo…? – Solo… cosa? – Non lo so. Non so come continuare. Mi sono preparato il discorso… non ho avuto tempo di formulare un finale a effetto.”

Ecco questo è il libro perfetto per innamorarsi.

Anna

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