Quando l’amore che ti fa bene, è quello che finisce.
Pur di non rinunciare ad Alex, a cui è legata da anni ma che non riesce più a renderla felice, Sofia intraprende una strada pericolosa: un ‘gioco’ malato che rischia di distruggere la vita delle tre persone coinvolte, e che porterà alla luce la futilità di una relazione ormai giunta al capolinea. Perché non è forse vero che ormai, sui social possiamo essere chi vogliamo?
In un susseguirsi di bugie e inganni, il tradimento sarà la goccia che fa traboccare il vaso: fin dove è lecito spingersi per tenere legata a noi la persona che crediamo di amare?
Una trama davvero molto particolare quella di Catfish, un romanzo in cui bugie, ferite e inganni fanno da cornice a questa storia semi-drammatica.
Devo dire che i personaggi sono ben descritti, i loro ruoli ben definiti e mi sono piaciuti davvero tutti.
Sofia rappresenta una donna forte, determinata, che nutre tante aspettative e obiettivi ma che scopre di avere grandi fragilità emotive e, quindi, l’amore rappresenta in qualche modo il suo punto debole.
Alex invece impersona tutte le insicurezze che un uomo può avere: incerto di sé e delle proprie capacità, non crede affatto, o ben poco, nel suo talento.
Poi c’è Giulia, una ragazza fragile quanto Alex, ma che scoprirà essere abbastanza matura da prendere decisioni più grandi di lei.
Infine Gioele, un uomo veramente sensibile e altruista che riesce sempre ad essere sempre onesto, in primis con se stesso e poi con chi lo circonda, senza dare vita a inutili illusioni.
Un racconto molto intrigante, scritto davvero bene e che scorre benissimo.
Una peculiarità di questo racconto è che all’interno troviamo accenni filosofici, messaggi davvero importanti che sicuramente lasciano un segno in chi lo legge e che rafforzano il racconto dandogli quel tocco unico.
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